Il quotidiano satirico Charlie Hebdo ha pubblicato la seconda vignetta satirica nei confronti del regime iraniano: ecco le reazioni.
Charlie Hebdo, quotidiano satirico francese noto – tra le altre cose – per essere stato vittima di un attentato rivendicato dalla branca yemenita di Al-Qāʿida in seguito alla pubblicazione di una vignetta satirica, ha pubblicato una nuova striscia contro il regime iraniano.
Si tratta della seconda vignetta satirica, dopo quella pubblicata durante la scorsa settimana. Il capo dei Pasdaran ha risposto duramente: “Puoi arrestare i vendicatori ma non puoi resuscitare i morti”. Il 7 gennaio 2015, a Parigi, la redazione di Charlie Hebdo era stata vittima di un attentato a causa di alcune vignette ironiche su Al-Qāʿida.
Il quotidiano si occupa di fare satira in segno di critica alla negazione della libertà individuale, civile e collettiva. Ancora una volta il quotidiano parigino torna all’attacco, stavolta nei confronti del regime iraniano. La risposta è stata tutt’altro che positiva da parte dei mullah iraniani, che hanno rivolto una minaccia di morte ai vignettisti.
La risposta di Salami Hossein
Il comandante delle Guardie rivoluzionarie Hossein Salami che ha dichiarato: “I musulmani prima o poi si vendicheranno dei responsabili di Charlie Hebdo per aver pubblicato vignette che prendono in giro il leader Ali Khamenei”. Poi la minaccia: “Puoi arrestare i vendicatori ma non puoi resuscitare i morti. Questi individui francesi pensino al destino di Salman Rushdie”, l’autore dei ‘Versetti satanici’.
Attraverso un post su Twitter, il giornale ha descritto in questo modo la vignetta provocatoria: “L’8 dicembre abbiamo lanciato un concorso di vignette sulla Guida Suprema della Repubblica Islamica dell’Iran. Un mese dopo e dopo più di 300 disegni ricevuti (oltre a migliaia di minacce), ecco la nostra selezione di vincitori!”
🔴 #MullahsGetOut | Le 8 décembre, nous lancions un concours de caricatures du Guide suprême de la République islamique d’Iran. Un mois plus tard et après plus de 300 dessins reçus (ainsi que des milliers de menaces), voici notre sélection de gagnants ! https://t.co/oZ9T3Ri0v9
— Charlie Hebdo (@Charlie_Hebdo_) January 4, 2023