Donald Trump annuncia l’arresto del presunto killer di Charlie Kirk: ecco le parole del presidente Usa in un’intervista.
La morte di Charlie Kirk ha scosso il mondo conservatore americano e il presidente Donald Trump, molto vicino all’attivista. Il Tycoon, come riportato da Corriere.it, ha annunciato l’arresto del presunto killer, esprimendo parole durissime sul futuro dell’uomo.

Il rapporto tra Donald Trump e Charlie Kirk
Charlie Kirk, spiega Corriere.it, era il fondatore di Turning Point USA, organizzazione creata quando aveva appena diciotto anni. Negli anni aveva costruito un legame personale e politico di lunga durata con la famiglia Trump, fatto di incontri frequenti e sostegno reciproco.
Eric Trump lo ha definito “un caro amico di tutta la nostra famiglia“, mentre il presidente lo aveva più volte chiamato “un ottimo amico“. Dopo la sconfitta elettorale del 2020, l’attivista rimase tra i più fedeli sostenitori dell’attuale presidente.
Nella campagna elettorale più recente, aveva contribuito a ridurre lo storico divario tra giovani elettori e Partito Repubblicano, diventando una figura di primo piano all’interno del movimento Maga. Dopo la vittoria elettorale, si era trasferito a Palm Beach per affiancare il team di transizione presidenziale.
L’annuncio dell’arresto del presunto killer
Durante un’intervista a Fox News, riportata da L’Ansa, il presidente Donad Trump ha dichiarato: “Abbiamo un alto grado di sicurezza che sia lui” e ha aggiunto: “Spero che gli diano la pena di morte“. Secondo il racconto, il presunto killer sarebbe stato segnalato alle autorità dal padre.
L’Fbi, poche ore prima, aveva diffuso nuove immagini che mostravano la fuga dell’assassino e spiegato di conoscerne l’identità. Era stata inoltre promessa una ricompensa di 100 mila dollari per chiunque fornisse informazioni utili.
Secondo le ricostruzioni, il sospettato era arrivato nel campus della Utah Valley University poco prima di mezzogiorno. Dopo aver raggiunto il tetto del Losee Center, da cui aveva una visuale perfetta sul luogo del dibattito, ha sparato un singolo colpo al collo contro Charlie Kirk.
Subito dopo si è calato dall’edificio ed è fuggito in direzione di una zona boschiva, dove è stata ritrovata l’arma del delitto: un fucile ad alta potenza a ripetizione manuale.