Il mutuo destinato alle aziende che hanno bisogno di investimenti
Il mutuo aziendale è a disposizione di tutti gli imprenditori e ai liberi professionisti che vogliano apportare migliorie agli immobili o alle finanze della propria azienda.
Un mutuo finalizzato
Il mutuo destinato alle aziende è un mutuo finalizzato a medio o lungo termine. E’ cioè un mutuo che le aziende devono richiedere presentando uno o più progetti a cui il denaro del prestito è destinato.
Costruire, ristrutturare o rimodernare immobili necessari al buon funzionamento dell’azienda, acquistare servizi essenziali al miglioramento del rendimento complessivo dell’impresa, disporre di una grande liquidità con cui ad esempio operare un investimento o acquistare grandi forniture di materie prime.
Il mutuo aziendale è di fondamentale importanza al momento dell’apertura di un’azienda perché assicura la liquidità necessaria a coprire tutte le spese d’avvio.
La durata del mutuo aziendale va dai 3 ai 30 anni. Si tratta quindi di un prodotto finanziario di ampio respiro, nella maggior parte dei casi a tasso fisso. E’ anche possibile però richiedere un tasso variabile o fissare un tetto al di sopra del quale il tasso di interesse non possa salire in alcun caso.
Importante sottolineare che in alcuni casi è possibile chiedere che la prima rata del mutuo sia differita, che cioè si possa pagare un certo lasso di tempo dopo la ricezione del denaro preso in prestito.
Chi può accendere il mutuo aziendale?
In generale imprenditori grandi e piccoli, nonché liberi professionisti hanno il diritto di richiedere un mutuo aziendale. Per vederselo accordare dovranno ovviamente dimostrare di avere alcuni requisiti imprescindibili:
- possedere un conto corrente attivo presso la banca a cui si richiede il prestito in questione.
- superare gli accertamenti di idoneità a cui procede ogni banca prima di concedere il prestito.
- possedere un bene immobile da concedere in ipoteca alla banca a garanzia del finanziamento
Al momento di accendere un mutuo il richiedente andrà incontro a certe inevitabili spese accessorie che sarà bene tenere in considerazione fin da subito: le spese iniziali per aprire l’istruttoria, quelle per attivare un’assicurazione su incendio e scoppio, le spese di perizia necessarie alla valutazione dell’immobile dato in ipoteca.