Che cos’è e come difendersi dal voice cloning: la tecnologia che replica le voci grazie all’intelligenza artificiale.
Il voice cloning, o clonazione vocale, è una tecnologia che sfrutta l’intelligenza artificiale per replicare una voce umana in modo realistico, imitando accento, ritmo e dettagli come respiri ed esitazioni.
Questo strumento può essere pericoloso in mano ai truffatori. Attraverso i social media, i malintenzionati raccolgono campioni vocali per poi creare falsi messaggi vocali, spesso chiedendo denaro o dati sensibili.
Come funziona la voice cloning
La voice cloning o clonazione vocale – come riportato da Focus.it, sfrutta modelli avanzati di deep learning in grado di analizzare vari aspetti della voce.
Questo livello di dettaglio permette alla tecnologia di produrre audio estremamente realistici, rendendo difficile per l’orecchio umano distinguere tra una voce clonata e quella reale.
Purtroppo, alcuni casi concreti dimostrano l’impatto questa tecnologia in mani “sbagliate”, come la truffa da 51 milioni di dollari negli Emirati Arabi Uniti.
Anche le voci di figure pubbliche non sono immuni, con tentativi di frode che sfruttano la loro popolarità per convincere le persone a investire in truffe finanziarie o a donare denaro a false cause.
Come difendersi dai deepfake vocali
Come difendersi dal voice cloning? Innanzitutto, la biometria avanzata potrebbe aiutare, integrando tecniche di “rilevamento della vitalità vocale” che distinguono una voce umana da un’imitazione.
Alcune aziende stanno già sperimentando sistemi a più fattori di autenticazione, combinando, ad esempio, riconoscimento vocale e conferma tramite dispositivo mobile.
Tuttavia, per la protezione individuale, si rivelano efficaci anche alcune pratiche semplici. È consigliabile concordare con familiari o amici una parola d’ordine da usare in situazioni d’emergenza.
Alternativamente, si può sempre contattare la persona direttamente, evitando di prendere decisioni basate su audio che potrebbero essere contraffatti.
Campagne di informazione pubblica possono contribuire ad aumentare la consapevolezza sul fenomeno, incoraggiando cittadini e aziende a prestare attenzione.
Anche la regolamentazione ha un ruolo importante: alcune nazioni, come l’Australia, hanno già sviluppato programmi nazionali contro il crimine informatico per prevenire frodi digitali.