Strage di Novi Ligure: che fine ha fatto Erika De Nardo
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Strage di Novi Ligure: che fine ha fatto Erika De Nardo

bilancia giustizia tribunale

A distanza di molti anni dall’omicidio della madre e del fratello, Erika De Nardo si è rifatta una nuova vita lontana dal luogo dell’orrore.

Erika De Nardo oggi è una donna adulta e prova a lasciarsi alle spalle l’orrore di quella strage e l’inferno che ha vissuto dopo il duplice omicidio commesso insieme all’allora fidanzato Omar. Il caso del doppio omicidio di Novi Ligure, all’epoca dei fatti, ebbe una grande risonanza mediatica e sconvolse un paese intero.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Il caso di Novi Ligure

Il 21 febbraio 2001, Erika De Nardo, all’epoca 16enne, insieme al suo fidanzato Mauro Favaro detto Omar diciassettenne, uccise sua madre e suo fratello Gianluca di 11 anni con un coltello da cucina. I due furono accusati di duplice omicidio premeditato. In realtà, Erika e Omar avevano progettato di uccidere anche il padre di lei ma il ragazzo, ferito, decise di andarsene.

prigione
prigione

La dinamica dei fatti

Durante il processo i due hanno cercato di accusarsi vicendevolmente ma la versione di Omar ha trovato maggiori conferme nelle prove trovate dai RIS e nella ricostruzione degli inquirenti. L’omicidio avvenne nella cucina di Erika De Nardo che avendo iniziato a discutere con sua madre iniziò ad accoltellarla a cui poi si aggiunse anche il fidanzato, fino ad allora nascosto. La donna ricevette 40 coltellate in tutto.

Nonostante la madre avesse pregato Erika di risparmiare il fratello in punto di morte, la furia della ragazza si scagliò anche contro l’undicenne. All’inizio la sorella cercò di avvelenarlo con della polvere topicida poi tentò di affogarlo nella vasca da bagno. Alla fine il bambino fu ucciso con 57 coltellate.

I due ragazzi assassini cercarono invano di eliminare le prove, lavando il sangue e buttando il coltello. Omar si rifiutò di aspettare il padre e lasciò la casa, dopo Erika iniziò a chiamare aiuto e agli inquirenti arrivati sul posto disse che due extracomunitari si erano introdotti in casa sua inventando addirittura l’aspetto di questi due albanesi.

La condanna e la nuova vita di Erika

Alla fine poi i processi portarono alla verità e i due fidanzati vennero portati nel carcere minorile Ferrante di Torino. Il padre, Francesco è rimasto accanto alla figlia in tutti questi anni durante il processo e i dieci anni di carcere a cui fu condannata. Erika De Nardo è stata scarcerata nel dicembre del 2011 e da lì ha iniziato la sua nuova vita: attualmente è sposata con un musicista, che lavorava come volontario in un ospedale psichiatrico giudiziario di Castiglione sul Garda dove si erano incontrati.

Per quanto riguarda Omar, non si sa che fine abbia fatto dopo oltre vent’anni da quel feroce delitto. Secondo la pm che seguì le indagini di quel caso né Erika né Omar si sono mai pentiti di quello che hanno fatto. «Il mio unico cruccio è che Erika e Omar, pur avendo scontato le loro condanne, non si siano mai riabilitati sul serio» aveva dichiarato in un’intervista Livia Locci sulla strage di Novi Ligure.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 22 Maggio 2023 12:51

Scavi clandestini: un blitz dei carabinieri recupera più di 3000 reperti archeologici

nl pixel