Chef Rubio attacca Francesca Albanese con parole durissime in un post su X (ex Twitter): ecco cosa divide i pro-palestinesi.
La recente multa da 30mila euro sembra non aver fermato l’attivismo polemico di Chef Rubio, che torna al centro del dibattito con un attacco diretto a Francesca Albanese, relatrice speciale delle Nazioni Unite per i diritti umani nei territori palestinesi occupati. Ecco la “frecciatina”.

Le critiche di Chef Rubio contro Francesca Albanese
Tutto ha avuto inizio da un intervento video di Francesca Albanese, come riportato da Open, figura di riferimento per molti sostenitori della causa palestinese grazie alle sue posizioni critiche verso Israele. Le sue parole si sono rafforzate dopo l’attacco del 7 ottobre da parte di Hamas. Albanese parlò pubblicamente del rischio di una “pulizia etnica di massa dei palestinesi” e fece un appello per un cessate il fuoco immediato.
Nonostante ciò, è stata proprio dall’area pro-pal più radicale che sono arrivati gli attacchi più duri. Chef Rubio, con un post su X, ha lanciato un’accusa frontale: “Chi chiama Stato una colonia, considera la Palestina occupata dal 1967, parla di antisemitismo (invenzione sionista), condanna la resistenza, e vuole la pace tra oppresso e oppressore è sionista. Tu cosa sei @FranceskAlbs?“. La critica di Rubio punta dritta all’uso del termine “antisemitismo” da parte di Albanese, che l’ex chef considera un'”invenzione sionista“.
La replica a un utente e la stoccata finale
L’attacco, aggiunge Open, non si è fermato a quel post. Rispondendo a un altro utente, Chef Rubio ha rincarato la dose con un messaggio netto: “Ci fai ribrezzo @FranceskAlbs“. Le parole usate mostrano quanto la distanza tra i due punti di vista sia profonda. Da un lato, una figura istituzionale come Francesca Albanese. Dall’altro, una voce radicale come quella del noto attivata, che rifiuta compromessi e adotta una retorica spesso divisiva.