Durante la Festa della riscossa popolare, Chef Rubio attacca duramente i giornalisti e i loro figli: scoppia la polemica.
Durante un controverso discorso tenuto alla Festa nazionale della riscossa popolare, Chef Rubio ha nuovamente fatto parlare di sé per le sue dichiarazioni provocatorie.
L’ex cuoco televisivo, già noto per le sue prese di posizione estreme, ha rivolto parole di fuoco contro i giornalisti, scatenando un’ondata di polemiche e preoccupazioni.
Chef Rubio e le “minacce” ai giornalisti
Come riportato da Il Giornale, Rubini ha esordito affermando che i giornalisti dovrebbero: “Temere per l’incolumità dei loro figli” e “avere paura di andare a lavoro ogni giorno“.
Queste parole, pronunciate di fronte a un pubblico che lo ha accolto con applausi, non sono passate inosservate e hanno generato immediata indignazione.
“I primi responsabili e obiettivi della resistenza continentale in sostegno del popolo palestinese sono i giornalisti e le giornaliste“, ha continuato l’ex chef.
Sottolineando come, secondo lui, i media siano i primi complici di un sistema che opprime il popolo palestinese.
La reazione alle “minacce”
Non appena il video dell’intervento di lo chef Rubini è stato diffuso sui social, le reazioni non si sono fatte attendere.
Tra i primi a rispondere alle minacce, c’è stato David Puente, giornalista e debunker, già bersaglio in passato delle invettive di Rubio.
Puente, dopo aver visto l’intervento di Rubini, ha deciso di documentarlo minuto per minuto sui social, attirando ulteriori commenti e critiche.
Chef Rubio, però, non si è lasciato intimidire dalle critiche. Al contrario, ha rilanciato, attaccando ancora Puente e difendendo la propria posizione.
“Puente, quando i suoi confratelli israeliani trucidano i colleghi palestinesi, tace“, ha scritto in un post su X (precedentemente Twitter), accusando il giornalista di ipocrisia. “Chi è nel giusto non teme nulla”, ha infine concluso, rafforzando la sua retorica di sfida.
A seguire, il post pubblicato dallo chef Rubio in risposta a David Puente: