Smentita l’annessione di Cherson: le truppe ucraine stanno attaccando i territori perduti per riannettere le regioni cadute in mano ai russi.
Attualmente Kiev sta continuando la sua avanzata nel Sud dopo il Nord-Est: «Marceremo fino al Mar Nero». Intanto, i territori perduti durante il referendum indetto da Mosca, sono tornati nelle mani dell’Ucraina. Gli ultimi territori annessi, nella fattispecie sono Novovoskresenske, Novogrygorivka e Petropavlivka. Si tratta di tre villaggi di Cherson.
In questa situazione, circa 30mila soldati russi rischiano di rimanere intrappolati nella regione. Le truppe ucraine sono intenzionate a rivendicare tutte le perdite entro il 24 febbraio. Volodymyr Zelensky: «Marceremo fino al Mar Nero».
Zelensky rivolgendosi ai soldati russi: «Gli ucraini sanno per cosa stanno combattendo. E sempre più cittadini russi si stanno rendendo conto che devono morire semplicemente perché una persona non vuole porre fine alla guerra».
Nella giornata di ieri, 5 ottobre, Vladimir Putin, leader del Cremlino, ha firmato le leggi che ratificano l’annessione delle regioni ucraine occupate di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Cherson alla Russia, dopo alla luce dell’esito del referendum tenutosi fra il 23 e il 27 settembre. Ma la risposta di Kiev è stata chiara: ha annunciato la liberazione del Lugansk.
Il presidenziale Andriy Yermak, ha dichiarato: «Le cosiddette leggi non valgono neppure la carta su cui sono state firmate. L’Ucraina riprenderà tutti i suoi territori». E nel frattempo le truppe hanno condotto l’ennesimo attacco nel tentativo di riconquistare le regioni perdute.
I bombardamenti
Un consigliere ucraino, Serhii Khlan, ha dichiarato in seguito all’attacco: «È andata male agli occupanti russi che si godevano la sauna e la piscina. Oggi è stato colpito il Ninel Hotel di Cherson dove alti ufficiali dell’Fsb e alti ranghi militari amavano trascorrere il tempo». Stando a quanto emerso, durante l’attacco sarebbero stati uccisi sette russi. Tra le vittime si contano 5 ufficiali dell’Fsb e due dell’esercito.