Chi è Carlo Ancelotti: tutto quello che c’è da sapere sull’allenatore italiano

Chi è Carlo Ancelotti: tutto quello che c’è da sapere sull’allenatore italiano

Uno degli allenatori più vincenti del mondo: dalla biografi alla vita privata, ecco tutto quello che c’è da sapere su Carlo Ancelotti.

Carlo Ancelotti è uno degli allenatori più amati dai tifosi e dai calciatori delle squadre che ha guidato nonché uno dei più vincenti della storia del calcio mondiale. Nel suo palmares da mister – tralasciando quello da giocatore – ci sono tre Champions League (eguagliato il record di Bob Paisley), altrettante Supercoppe Europee e due Mondiali per Club, più una lunga serie di trofei nazionali conquistati in Italia, Inghilterra, Francia, Spagna e Germania. Insomma, Carletto ha vinto praticamente ovunque, diventando, come detto, uno dei tecnici più apprezzati del pianeta-calcio.

Carlo Ancelotti: biografia e carriera

Nato a Reggiolo, in provincia di Emilia Romagna, il 10 giugno 1959 (il segno zodiacale è quello dei Gemelli), Carlo Ancelotti inizia la sua carriera da calciatore professionista nel Parma, in Serie C. Trasferitosi alla Roma nell’estate del 1979, fa il suo esordio in A il 16 settembre dello stesso anno contro – guarda un po’ – il Milan. Con i giallorossi conquista uno Scudetto e ben quattro Coppe Italia, prima di approdare in rossonero.

Con Arrigo Sacchi in panchina vince praticamente tutto, sia in Italia che in Europa, senza dimenticare il campionato 1991-1992 con Fabio Capello alla guida della formazione milanista. Appesi gli scarpini al chiodo, Ancelotti inizia la carriera di allenatore come vice di Sacchi nella Nazionale azzurra.

Fino al 1995, quando approda alla Reggiana, in Serie B. È il trampolino di lancio, l’inizio di un percorso straordinario: Parma, Juventus, Milan, Chelsea, Paris Saint-Germain, Real Madrid, Bayern Monaco e Napoli… Il meglio del calcio mondiale.

Ancelotti all’Everton

Con il Napoli il rapporto si conclude in maniera inaspettata. Lo spogliatoio si spacca (per problemi con la dirigenza) e i giocatori non seguono più il tecnico, sollevato dal suo incarico e sostituito in panchina da Gennaro Gattuso. A pochi giorni dal suo esonero Carlo Ancelotti firma e ufficializza il suo accordo con l’Everton.

Ancelotti al Real Madrid

Carlo Ancelotti nell’estate 2021 a sorpresa lascia l’Everton e si accorda fino al 2024 con il Real Madrid. Si tratta di un ritorno dopo l’esperienza dal 2013 al 2015. Con la formazione spagnola ha vinto la Champions League del 2023. Dal 2024 sarà invece il primo allenatore straniero della nazionale del Brasile.

Carlo Ancelotti: lo stipendio

All’Everton, Ancelotti percepiva uno stipendio monstre da 11 milioni e mezzo di sterline l’anno. Secondo l’accordo, della durata di 4 anni e mezzo e che era in scadenza nel 2024, Ancelotti doveva incassare in totale 50 milioni di sterline circa. Al Real Madrid, Carlo Ancelotti percepisce uno stipendio di circa 6 milioni di euro.

Carlo Ancelotti

Carlo Ancelotti, moglie e figli: la vita privata

Carlo Ancelotti ha sposato in prime nozze Luisa Gibellini. I due sono stati sposati dal 1983 al 2008. Dopo la separazione l’allenatore ha sposato nel 2014 Mariann Barrena McClay. Il re di coppe ha avuto due figli, nati durante il primo matrimonio, Katia e Davide.

Morta Luisa Gibellini: chi è l’ex moglie di Carlo Ancelotti

Ex moglie di Carlo Ancelotti (la separazione nel 2010 dopo 25 anni di relazione), Luisa Gibellini è morta il 24 maggio 2021 dopo una lunga malattia contro la quale combatteva da tempo. I due hanno avuto due figli: Katia e Davide Ancelotti.

Il ‘celebre’ sopracciglio di Carlo Ancelotti

Uno dei tratti distintivi dell’allenatore è il sopracciglio alzato. E ovviamente le voci di corridoio non si contano. Quando allenava il Bayern Monaco Carlo Ancelotti ha provato a svelare il mistero: “Il sopracciglio? Non so nemmeno io i movimenti che fa, a volte riguardandomi in tv mi sorprendo anch’io ma una cosa la escludo: non è stato per un incidente in Vespa“.

Le curiosità

Scopriamo insieme alcune curiosità che riguardano da vicino l’ex allenatore di Milan, Real Madrid e Bayern Monaco.

Tra i sogni non nascosti di Carlo Ancelotti c’è la Nazionale. Il mister di Reggiolo non ha mai negato il suo desiderio di approdare, un giorno, sulla panchina azzurra. Al momento, però, Carletto ha altri progetti: di recente, infatti, ha dichiarato di voler continuare ad allenare un club. Tutto rimandato, dunque: la federazione, che lo ha subito contattato dopo la disfatta con la Svezia, dovrà guardare altrove.

Quando era al Bayern Monaco, con oltre 15 milioni di euro all’anno di stipendio, Carlo Ancelotti aveva raggiunto le primissime posizioni nella speciale classifica degli allenatori più pagati al mondo. Il club tedesco non aveva badato a spese per assicurarsi uno dei tecnici più forti e preparati del panorama calcistico internazionale.

“Carlo Ancelotti esonerato dal Bayern Monaco”. La notizia, arrivata il 28 settembre 2017 dopo il tonfo in Champions League contro il Paris-Saint Germain, ha fatto il giro del mondo non tanto per la sostanza (l’esonero fa parte della vita di un allenatore) quanto per le dinamiche che hanno portato all’allentamento dell’ex Chelsea. Pare, infatti, che a dare il benservito a Carletto siano stati i senatori della società bavarese, da Robben a Ribery, passando per Hummels e Boateng. Una situazione a dir poco paradossale, considerando il carattere dell’esperto mister, che ha sempre avuto un ottimo rapporto con i suoi calciatori.

L’ultimo libro di Carlo Ancelotti, “Il leader calmo”, ha riscosso un ottimo successo di pubblico e critica. “Un leader non dovrebbe mai aver bisogno di usare il pugno di ferro. L’autorità dovrebbe essere il risultato della stima e della fiducia”, sostiene il tecnico nella sua terza fatica letteraria.

Prima di cedere alla corte del Milan, nel 2001, Carlo Ancelotti stava per firmare con il Parma. Con una tempestiva quanto provvidenziale telefonata, Adriano Galliani, con il sostegno dell’allora presidente Silvio Berlusconi, riuscì a bloccare il tecnico e la sua trattativa con i Ducali. Un matrimonio all’improvviso che ha di fatto cambiato – in positivo, ovviamente – la storia del club rossonero. Con mister Carletto in panchina, infatti, il Milan ha messo in bacheca uno Scudetto, una Coppa Italia, una Supercoppa Italiana, due Champions League, due Supercoppe Europee e un Mondiale per Club. Scusate se è poco…

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