Chi è Daniel Ek, co-fondatore di Spotify

Chi è Daniel Ek, co-fondatore di Spotify

Chi è Daniel Georg Ek: la vita privata e il patrimonio del co-fondatore di Spotify, la piattaforma che ha rivoluzionato il mondo della musica.

Quello di Daniel Georg Ek è uno dei nomi meno noti al grande pubblico. Tutti però conoscono bene Spotify: ecco, lui p il co-fondatore della piattaforma che in qualche modo ha cambiato il modo di ascoltare la musica.

La biografia

Daniel Ek nasce il 21 febbraio 1983 a Stoccolma. E di fatto nasce e cresce nel segno della musica e della tecnologia. La mamma lavora in un asilo nido come insegnante ma i nonni sono musicisti. Eil nuovo compagno della mamma di Daniel invece lavora nel mondo dell’informatica. La vita non lascia nulla al caso, solo che il grande disegno del Destino si completa solo ad anni di distanza, quando meno te lo aspetti. Daniel Ek cresce tra due mondi: musica e informatica.

Ancora adolescente Ek diventa un discreto programmatore informatico e inizia a vendere le sue abilità. Alla fine degli anni Novanta crea home page per diverse aziende o attività commerciali. All’inizio si mette da parte una paghetta cospicua, cento dollari a lavoro. In poco tempo capisce che può e deve cavalcare l’onda, e così un’home page di Daniel Ek può arrivare a costare fino a cinquemila dollari. indice del fatto che il ragazzo ha un discreto fiuto per gli affari. Incredibilmente Daniel mette in piedi una sorta di impresa, una piccola attività. Il suo giro di affari diventa talmente grande che deve coinvolgere alcuni compagni di scuola. È previsto anche un compenso per i suoi collaboratori, sostanzialmente prodotti di tecnologia e videogiochi.

In Daniel si forma la convinzione che l’informatica sia il suo futuro. Prova ad entrare in Google quando ha soli sedici anni, ma il colosso del web non fa sconti: per entrare nella società serve la laurea. Come requisito minimo. Così prosegue gli studi. Termina il liceo, inizia l’Università salvo poi lasciarla dopo poche settimane evidentemente non apprezzando la formula tantissima teoria e pochissima pratica. E così Ek si rimette in proprio e crea un programma per una società che poi acquista i diritti dello stesso programma staccando un assegno da un milione di dollari circa. E questo è solo uno degli affari. Morale della favola, Ek è un milionario ventenne.

La grande intuizione: Spotify

Non sorprende però che il giovane, troppo intelligente per godersi i soldi e basta, vive una sorta di crisi esistenziale. Non ha chiaro il suo futuro, non sa cosa farà da grande. Dopo un periodo non semplice durante il quale ipotizza un futuro nel mondo della musica, come musicista, inizia a riflette sull’industria musicale e sul dramma dello streaming privato. Nasce la grande idea: Spotify. La piattaforma viene messa online nel 2008 e in pochi anni trasforma il modo di ascoltare e intendere la musica.

Fonte foto: https://www.facebook.com/SpotifyItalia

Il patrimonio di Daniel Ek

Alla fine del 2020 si stima che il patrimonio di Ek si aggiri intorno ai 5,2 miliardi di dollari. Una cifra considerevole che, come abbiamo visto, viene da anni di fatiche e sacrifici e da intuizioni a dir poco geniali.