Chi è Francoise Bettencourt Meyers, erede dell’Impero l’Oréal

Chi è Francoise Bettencourt Meyers, erede dell’Impero l’Oréal

Francoise Bettencourt Meyers è una donna d’affari cui nome rientra per due volte nella lista di Forbes dei miliardari.

Francoise Bettencourt Meyers non è solo un erede miliardaria francese, infatti è, oltre ad una brillante donna d’affari, anche una scrittrice, una filantropa e una pianista. Per il secondo anno successivo rientra nella classifica dei miliardari di Forbes quale donna più ricca al mondo.

Francoise Bettencourt Meyers: la biografia e la carriera

Nasce il 10 luglio del 1953 a Neuilly sur Seine, in Francia.

Francoise entra a far parte dell’amministrazione di l’Oréal nel 1997. Francoise è presidente della holding di famiglia e anche della fondazione filantropica che sostiene il progresso francese in merito all’arte a alla scienza.

Nel 2008 cita in giudizio il fotografo Francois-Marie Banier con l’accusa di aver approfittato dell’infermità mentale di sua madre, sottraendole un miliardo di euro tramite donazioni e regali. Nello stesso anno infatti ha avviato un procedimento per poter far dichiarare la madre mentalmente incompetente.

Il patrimonio dell’erede dell’impero l’Oréal

La rivista di Forbes stima che nel 2022 il patrimonio di Bettencourt Meyers sia pari a 74.8 miliardi di dollari. Questa cifra sarebbe di un miliardo superiore rispetto all’anno scorso. Francoise è la 14° persona più ricca al mondo.

Francoise Bettencourt Meyers e la vita privata

Unica figlia di Liliane Bettencourt, morta nel 2017, e nipote del fondatore di L’Oréal Paris, Eugène Schueller. Sposata con Jean Pierre Meyers, nipote di un rabbino assassinato ad Auschwitz. Hanno avuto due figli: Nicolas e Jean Victor.

3 curiosità su Betterncourt Meyers

  • Ha promesso più di duecento milioni da donare per la riparazione della cattedrale di Notre Dame dopo l’incendio del 2019.
  • Non sembra utilizzare molto i social, come la sua pagina Twitter.
  • Bettencourt Meyers è autrice di due libri, l’ultimo pubblicato nel 2017 intitolato “L’audition pour les nuls”.