Chi è Giuseppe Zuccatelli, ex commissario alla Sanità in Calabria

Chi è Giuseppe Zuccatelli, ex commissario alla Sanità in Calabria

Dalla candidatura con ‘Liberi e Uguali’ nel 2018 alla nomina di commissario alla Sanità in Calabria, chi è Giuseppe Zuccatelli.

ROMA – Per pochi giorni, ma Giuseppe Zuccatelli è stato commissario alla Sanità in Calabria. Il manager doveva prendere il posto di Cotticelli, sollevato dall’incarico dopo aver ammesso di non aver attuato un piano anti-Covid nella Regione.

La nomina di Zuccatelli, però, è stata accompagnata polemiche. Nel mirino delle opposizioni e dei cittadini dei calabresi le sue dichiarazioni in un video risalente ai primi mesi dell’emergenza coronavirus.

Nel filmato il manager criticava l’uso dei dispositivi di protezione: “Non c’è necessità di utilizzare le mascherine, per infettarsi bisogna baciarsi con la lingua per almeno 15 minuti“.

Chi è Giuseppe Zuccattelli, il curriculum

Nato a Cesena, Giuseppe Zuccatelli ha svolto il ruolo di manager in diverse zone d’Italia. Le esperienze in Campania e Abruzzo hanno anticipato il suo arrivo in Calabria.

Nel dicembre 2019 ha accettato il ruolo di presidente dell’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio e del Mater Domini di Catanzaro.

Prima di questa duplice esperienza era stato presidente dell’Agenas. Per un breve periodo è stato anche commissario straordinario dell’Asp di Cosenza. Incarico lasciato dopo un’intervista di Report che gli contestava la non apertura del centro Covid di Castrovillari.

Sul sito del comune di Cesena è caricato il curriculum di Zuccatelli, consultabile liberamente.

fonte foto https://www.facebook.com/RegioneCalabria2020/

Giuseppe Zuccatelli commissario alla Sanità in Calabria

La nomina di commissario alla Sanità in Calabria è arrivata nella serata di sabato 11 novembre. Una scelta che è stata duramente contestata dalle opposizioni (e dal Codacons) per il video sul mancato uso delle mascherine.

Il Centrodestra, però, ha criticato la decisione del Governo anche per il passato del commissario tra le fila di Liberi e Uguali, il partito di Speranza. In molti lo considerano un amico dello stesso ministro e di Bersani. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, per muoversi non usa treni o aerei. A sua disposizione c’è un autista. Una nomina destinata ad aumentare la spaccatura tra Centrodestra e Centrosinistra.

L’esperienza di Zuccatelli si è conclusa il 16 novembre 2020, a meno di dieci giorni dalla nomina. Il commissario ha rassegnato le proprie dimissioni: “Il ministro mi ha telefonato e non ha avuto bisogno di darmi spiegazioni. Mi ha chiesto di dimettermi ed io l’ho fatto“, ha dichiarato ai microfoni dell’ANSA.

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