Chi è il CISO?

Chi è il CISO?

Chief Information Security Officer (CISO): il percorso per diventare esperto in sicurezza informatica e che ruolo tale figura in azienda.

La figura del Chief Information Security Officer (CISO) è fondamentale all’interno dell’azienda, ed ha il compito di elaborare strategie efficaci per la tutela degli asset aziendali e la riduzione dei rischi legati alla sicurezza informatica.

CISO, figura importante in azienda per la cybersicurezza

Essere CISO significa avere la responsabilità di salvaguardare le informazioni, i sistemi e le reti informatiche aziendali. In un contesto dove la sicurezza informatica diventa sempre più una priorità, la figura del CISO è, dunque, una delle professioni più ricercate, incaricata di sviluppare strategie di difesa adeguate agli asset dell’azienda e di prevenire le minacce informatiche.

L’importanza di un CISO è amplificata dall’evoluzione continua degli attacchi informatici e dalla necessità di conformarsi alle nuove leggi europee, come il GDPR e la direttiva NIS 2, che mirano alla protezione dei dati, delle reti e dei sistemi informativi. Un CISO ben integrato nell’organigramma aziendale è essenziale per ridurre, se non evitare, i rischi legati alle violazioni dei dati.

Attacco informatico

Tuttavia, un’indagine condotta dall’Osservatorio Information Security & Privacy del Politecnico di Milano ha rivelato che, alla fine del 2022, solo il 53% delle imprese italiane aveva formalizzato il ruolo del CISO.

Inoltre, in circa il 16% dei casi, questa figura era presente in azienda anche senza un riconoscimento ufficiale. Spesso, il CISO è sottoposto al Chief Information Officer (CIO) e meno frequentemente ha un rapporto diretto con i vertici aziendali e il Consiglio di Amministrazione.

Il ruolo e le competenze del Chief Information Security Officer (CISO)

La figura del Chief Information Security Officer (CISO) riveste un ruolo fondamentale all’interno delle organizzazioni moderne, essendo al centro delle strategie di sicurezza informatica e protezione dei dati.

Per aspirare al ruolo di CISO, è fondamentale possedere una profonda conoscenza delle tecnologie informatiche e dei principali concetti di sicurezza delle informazioni.

Questa conoscenza si basa generalmente su una formazione accademica in ambito informatico, ossi studi in informatica o ingegneria informatica, arricchita da esperienze pratiche nel campo della cybersicurezza.

È, inoltre, cruciale avere una solida comprensione delle norme e degli standard di sicurezza internazionali, ad esempio l’ISO 27001, che guida l’implementazione di un efficace sistema di gestione della sicurezza delle informazioni.

Il CISO, posizionato ad alto livello nella gerarchia aziendale, ha la responsabilità diretta della protezione delle informazioni, dei sistemi informatici e delle reti aziendali. Le sue principali responsabilità sono:

  • Elaborazione di politiche e procedure per la sicurezza delle informazioni;
  • Progettazione ed attuazione di strategie per la gestione del rischio informatico;
  • Monitoraggio costante delle minacce alla sicurezza e delle vulnerabilità dei sistemi.
  • Adozione di controlli di sicurezza, quali autenticazione degli accessi, crittografia dei dati e difesa delle reti;
  • Gestione delle risposte agli incidenti di sicurezza, inclusa l’analisi e il trattamento di violazioni o attacchi;
  • Promozione della consapevolezza sulla sicurezza delle informazioni tra i dipendenti.

Inoltre, tale figura attua la collaborazione con altri dirigenti per assicurare la conformità alle leggi sulla privacy e sicurezza dei dati.

Formazione e Certificazione del CISO

Oltre alla necessaria esperienza pratica e alle competenze tecniche in sicurezza informatica, un CISO può ulteriormente qualificarsi attraverso certificazioni specifiche, come quelle proposte dall’EC-Council. Queste certificazioni riconoscono formalmente l’esperto in sicurezza informatica.

Il programma Certified CISO (C|CISO) è strutturato in cinque aree chiave, ognuna delle quali sviluppa specifiche competenze tecniche ed operative come descritto di seguito:

Governance di sicurezza delle Informazioni: sviluppare e sostenere un framework di governance per la sicurezza delle informazioni, includendo la definizione e l’attuazione di un programma efficace.

Stabilire una struttura organizzativa per la gestione della sicurezza delle informazioni, ossia adottare un sistema di monitoraggio per la governance della sicurezza delle informazioni, considerando l’analisi costi-benefici dei controlli di sicurezza e il ritorno sull’investimento (ROI).

Acquisire una comprensione approfondita degli standard, delle procedure, delle direttive, delle politiche, dei regolamenti e delle implicazioni legali relative alla sicurezza delle informazioni, inclusi gli standard della serie ISO 27000.

Inoltre, bisogna attuare una gestione dei rischi di sicurezza, controlli, e audit, valutando i processi aziendali e gli obiettivi per definire il livello di accettabilità del rischio.

Progettare controlli per i sistemi informativi che siano in linea con le necessità aziendali e verificarne l’efficacia attraverso test preliminari.

Sicurezza cibernetica

Selezionare le risorse adeguate per l’implementazione e la manutenzione dei controlli sui sistemi informativi.

Inoltre, bisogna anche sviluppare e attuare misure di controllo per controllare i rischi nei sistemi informativi.

Importante, in tale ottica, è organizzare ed eseguire test di sicurezza per valutare l’efficacia dei controlli, identificare eventuali lacune ed assicurare la conformità con le politiche, gli standard e le procedure aziendali.

Comprendere il processo di audit IT, familiarizzando con gli standard degi audit e applicare principi, competenze e tecniche di revisione dei sistemi informativi per elaborare e attuare strategie di audit IT basate sul rischio.

Pianificazione strategica finanziaria e gestione dei fornitori

Inoltre, bisogna condurre di analisi esterne riguardanti l’organizzazione, come lo studio di clientela, concorrenza, mercati e contesto industriale, oltre ad analisi interne focalizzate sulla gestione dei rischi, sulle competenze organizzative e sulla valutazione delle prestazioni.

Queste analisi servono a sincronizzare il programma di sicurezza delle informazioni con gli scopi aziendali.

È importante anche compiere una valutazione e una ottimizzazione degli investimenti in tecnologia dell’informazione per assicurarne la coerenza con gli obiettivi strategici aziendali.

Bisogna, poi, procacciare le risorse indispensabili per l’effettiva realizzazione e gestione del piano di sicurezza informatica, attuando, al contempo, anche un’operazione di sorveglianza costante sulla gestione finanziaria dei progetti, sul rendimento degli investimenti (ROI) degli acquisti legati alle infrastrutture IT e alla sicurezza.

Il ruolo chiave del CISO per la conformità al GDPR

Dato il contesto attuale, appare evidente l’importanza di inserire la figura del CISO (Chief Information Security Officer) all’interno di un efficace sistema di gestione della sicurezza e della privacy, in collaborazione con il DPO (Data Protection Officer), ruolo introdotto dal GDPR (General Data Protection Regulation) per la tutela dei dati.

L’interazione sinergica tra il CISO e il DPO è fondamentale al fine di assicurare un’adeguata gestione della sicurezza informatica, nonché la protezione degli asset aziendali, focalizzandosi, in particolare, sulla gestione dei dati.