L’attentatore di Nizza è sbarcato a Lampedusa nei primi giorni di ottobre. Subito dopo si sarebbe spostato in Francia.
NIZZA (FRANCIA) – Lo sbarco di Lampedusa nei primi giorni di ottobre e poi il trasferimento in Francia. Le autorità transalpine hanno ricostruito il percorso dell’attentatore di Nizza prima di arrivare nella città francese.
Sono in corso tutti i controlli per capire come mai il giovane non sia stato trattenuto a Bari in attesa del rimpatrio. Contatti in corso tra Roma e Parigi, con le opposizioni che hanno chiesto a Macron di chiudere immediatamente i confini.
Lo sbarco a Lampedusa e l’arrivo in Francia
Sono in corso tutte le verifiche del caso da parte delle autorità francesi. Come riportato dal Corriere della Sera, il giovane tunisino nei primi giorni di ottobre era riuscito ad arrivare a Lampedusa dopo una lunga traversata dalla Tunisia.
Subito dopo lo sbarco il trasferimento a Bari per l’identificazione e il rimpatrio. Proprio qui ci potrebbe essere stata una falla del sistema.
Le autorità francesi vogliono capire come mai non sia stato trattenuto al centro in attesa del ritorno in patria. L’identificazione del giovane tunisino è avvenuta tramite un foglio della Croce Rossa. Possibile un colloquio nelle prossime ore tra Conte e Macron per chiarire meglio quanto successo nelle scorse settimane.
Salvini: “Se confermata la fuga, chiediamo le dimissioni della ministra Lamorgese”
“Se per l’attentatore di Nizza sono confermati lo sbarco a Lampedusa a settembre, il passaggio a Bari e poi la fuga, chiediamo le dimissioni del ministro dell’Interno Lamorgese“, il commento di Matteo Salvini sui social.
L’attentato di Nizza
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’attacco all’arma bianca è avvenuto nei pressi della chiesa di Notre-Dame, a Nizza. I media parlavano inizialmente di due vittime, un uomo e una donna. Il bilancio finale conta tre vittime, una delle quali decapitata. L’aggressore avrebbe gridato “Allah Akbar“, confermando quindi lipotesi di un attentato terroristico.
“Quando è troppo è troppo adesso è ora che la Francia metta da parte le regole di pace per annientare definitivamente l’islamo-fascismo sul nostro territorio“, ha dichiarato il sindaco parlando con i giornalisti. Il primo cittadino ha inoltre chiesto che venga rafforzata la sorveglianza intorno ai luoghi di culto.