Chi è Matteo Piantedosi, il nuovo prefetto di Roma che al Viminale ha gestito la prima emergenza migranti e poi l’emergenza coronavirus.
Riflettori della Capitale puntati su Matteo Piantedosi, nuovo prefetto di Roma che piace anche al leader della Lega Matteo Salvini che ha avuto modo di lavorare con lui al Viminale ai tempi del primo governo Conte.
Chi è Matteo Piantedosi
Nato a Napoli cinquantasette anni fa, Matteo Piantedosi si laurea a Bologna (in legge) e inizia la sua carriera proprio nella città dove a concluso il suo corso di studio. Trascorre otto anni come capo di gabinetto, poi si trasferisce a Lodi (come prefetto) e poi ricopre la carica di vice direttore generale della pubblica sicurezza nelle forze di polizia. Nel suo curriculum c’è anche l’esperienza come prefetto di Bologna.
La carriera
Nel 2018 Matteo Piantedosi inizia la sua esperienza come capo di gabinetto del Viminale, diventando di fatto l’uomo chiamato a gestire dal punto di vista pratico la linea politica voluta e dettata da Matteo Salvini, all’epoca ministro dell’Interno. La magistratura, in occasione dei tanti accertamenti sul leader della Lega, avrebbe avuto modo di fare valutazioni anche sulla posizione dello stesso Piantedosi, che ha superato senza conseguenze le indagini per sequestro di persona che hanno interessato Matteo Salvini.
Piantedosi al Viminale
Mantiene il suo posto anche in occasione del cambio di governo, che porterà al Viminale Luciana Lamorgese. Nella prima fase del nuovo governo la strategia della tensione per quanto riguarda la gestione dei migranti lascia il posto a quella della collaborazione internazionale. Ma la sua esperienza non sarà più semplice. Nel giro di poco tempo dovrà fare infatti i conti con l’emergenza coronavirus e con le circolari anti Covid. Altra missione non propriamente semplice.
Matteo Piantedosi Prefetto di Roma
Nell’agosto 2020 Piantedosi vince la corsa al ruolo di Prefetto di Roma e viene accolto dall’entusiasmo bipartisan della politica. È soddisfatto il leader della Lega Matteo Salvini, è soddisfatto il Segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti.