Chi è Nancy Pelosi, la speaker della Camera dei rappresentanti. Il curriculum e la vita privata della democratica.
ROMA – Nancy Pelosi è diventata negli ultimi anni un punto di riferimento della politica americana. La sua elezione a speaker della Camera dei rappresentanti nel 2007 (rieletta poi nel 2019) ha scritto una pagina di storia statunitense: per la prima volta una donna ha ricoperto questo ruolo.
Chi è Nancy Pelosi, il curriculum della politica americana
Nata a Baltimora il 26 marzo 1940, Nancy D’Alessandro, da sposata Pelosi, ha chiare origini italiane. Il nonno materno era originario del Molise, quello paterno dell’Abruzzo. Una passione per la politica ereditata dal padre Thomas, rappresentante del Maryland al congresso e sindaco di Baltimora.
Conclusi gli studi, la Pelosi ha deciso di entrare nel Partito Democratico. Un profilo molto apprezzato tanto da diventare, in pochi anni, la portavoce dei dem per la California settentrionale. La sua carriera congressuale ha preso il via nel 1987. Da questo momento in poi non ha mai lasciato il Congresso e nel 2001 è stata eletta vice del leader della minoranza Dick Gephardt del Missouri. Un incarico ricoperto un solo anno viste le dimissioni del leader e la sua promozione, diventando la prima donna a ricoprire questo ruolo.
Dal 2007 al 2011 è stata speaker della Camera dei rappresentanti. Anche in questo caso un momento storico per la politica americana. Prima di lei mai nessuna donna aveva ricoperto questo ruolo. Il ritorno alla Camera per la democratica è avvenuto nel 2019 (incarico confermato anche con Joe Biden alla Casa Bianca n.d.r.).
Il marito, i figli e la vita privata di Nancy Pelosi
Come detto, il cognome Pelosi è stato preso dopo il matrimonio con Paul. La coppia ha cinque figli: Nancy Corinne, Christine, Jacqueline, Paul e Alexandra.
Il patrimonio
Il patrimonio della famiglia Pelosi si aggira intorno ai 25 milioni di euro, derivanti dagli investimenti del marito di Paul. Tra i beni in possesso anche proprietà immobiliari a San Francisco e le quote azionarie di alcune società come Microsoft e Amazon.