E’ stata condannata alla pena massima con sua madre Cosima Serrano per l’omicidio di Sarah Scazzi. Il motivo sarebbe stato la gelosia verso la cugina.
Il delitto di Avetrana è uno dei casi di cronaca nera che più ha sconvolto l’Italia negli ultimi anni. La 15enne Sarah Scazzi è infatti stata uccisa il 26 agosto 2010 nel paesino in provincia di Taranto e il suo corpo è stato nascosto. La giustizia, in tutti e tre i gradi, ha dichiarato colpevoli la zia e la cugina della giovane, Cosima Serrano e Sabrina Misseri. Quest’ultima, in particolare, sarebbe stata mossa dalla gelosia nei confronti di Sarah.
Sabrina Misseri: chi è
Sabrina Misseri, nata il 10 febbraio 1988, è nota per aver ucciso sua cugina Sarah Scazzi, secondo quanto stabilito dai giudici. All’epoca del delitto, la Misseri aveva 22 anni, mentre la cugina, con cui trascorreva parecchio tempo, ne aveva appena 15.
E’ figlia di Michele Misseri e Cosima Serrano, sorella della madre della vittima, agricoltori ed ex emigrati in Germania, i quali avevano un rapporto molto stretto con la nipote.
Il delitto di Avetrana e il ruolo di Sabrina Misseri
E’ il 26 agosto 2010 quando Concetta Serrano denuncia la scomparsa della figlia Sarah: l’adolescente aveva un appuntamento nel primo pomeriggio a casa della cugina Sabrina Misseri, che viveva poco distante dalla sua abitazione, per andare al mare insieme ad un’altra amica. Però, scompare nel nulla.
I familiari sostengono subito la tesi di un rapimento, anche se poco probabile, e compaiono più volte in diverse trasmissioni televisive per lanciare appelli per ritrovare Sarah, giudicati poi tentativi di depistaggio. Questo fino a quando lo zio della ragazza, Michele Misseri, trova in modo sospetto il cellulare della ragazza, e interrogato dagli inquirenti confessa l’omicidio e indica il luogo dove è stato nascosto il cadavere.
Misseri ritratta però presto la sua versione dei fatti e finisce per indicare come responsabile del crimine la figlia Sabrina. Gli inquirenti, dopo diverse indagini, ricostruiscono l’omicidio: la 22enne sarebbe l’esecutrice materiale dell’omicidio, insieme alla madre Cosima Serrano. Le due avrebbero strangolato Sarah con una cintura, per poi portare il cadavere nel garage della loro casa, che Michele Misseri avrebbe in seguito provveduto a nascondere in un campo.
Il movente di Sabrina Misseri: la gelosia ossessiva
Perchè Sabrina avrebbe ucciso sua cugina? La vicenda sembra essere collegata alla figura di un giovane, Ivano Russo, all’epoca 27enne, conosciuto dalle due ragazze nel dicembre 2009, e del quale Sabrina si era innamorata. I due avrebbero avuto anche un rapporto, che Ivano però interruppe quando capì che Sabrina non era intenzionata a rimanere solo sua amica.
Sabrina avrebbe confidato l’accaduto alla presenza di Sarah, che l’avrebbe poi raccontato in giro e avrebbe così determinato la scelta di Ivano di chiudere definitivamente con la Misseri. Sabrina da quel momento si sarebbe mostrata infastidita dal comportamento della cugina e gelosa della sua vicinanza allo stesso ragazzo: un piccolo fatto, che avrebbe scatenato in lei la furia omicida.
Che fine ha fatto Sabrina Misseri?
Giudicata colpevole del crimine insieme alla madre nei tre gradi di giudizio, Sabrina Misseri è stata condannata all’ergastolo per omicidio volontario. Cosima Serrano ha ricevuto la medesima condanna, mentre Michele Misseri ha dovuto scontare 8 anni di reclusione per concorso in soppressione di cadavere.
Sabrina Misseri si trova dunque in carcere di Taranto, in cella con la madre, dove sono impiegate nel laboratorio di sartoria. Come riporta La Repubblica, le due hanno anche preso parte all’iniziativa di cucire mascherine per i detenuti durante la pandemia di Covid-19.
Si dice che siano carcerate modello, ma nel 2022 Sabrina Misseri si è vista rifiutare la richiesta di un permesso premio: secondo la Cassazione, il fatto che non abbia mai confessato l’omicidio, la rende un soggetto pericoloso.