Nessuno conosce la vera identità celata dietro lo pseudonimo di Satoshi Nakamoto, celebre creatore della moneta Bitcoin.
Ci sono svariate teorie su chi sia davvero Satoshi Nakamoto: alcuni affermano sia una donna, altri invece credono che dietro il nom del plume si celi un’intera equipe di studiosi. L’unica certezza è che a questa enigmatica entità si deve l’invenzione, oltre che del bitcoin, anche della tecnologia blockchain che ne è alla base. Il miliardarioinventore della criptovaluta più famosa al mondo è già stato candidato al prestigioso premio Nobel.
La storia di Satoshi Nakamoto, genio creatore del Bitcoin
La vicenda di Nakamoto inizia durante la crisi economica del 2008, in un momento di totale disillusione nei confronti del mercato finanziario. Un famoso attivista cypherpunks, Adam Back, ricevette una strana mail, ad appena pochi giorni dalla chiusura definitiva del colosso Lehman Brothers. Era firmata da un mittente sconosciuto dal nome Satoshi Nakamoto.
Nella mail Nakamoto allegò ad Adam Back un paper a proposito di una futuristica tecnologia dal nome blockchain, sistema di supporto che sarebbe servito a far circolare una nuova moneta virtuale, il bitcoin. Il documento era lungo 21 pagine e il suo titolo era Bitcoin: A Peer-to-Peer Electronic Cash System (“Bitcoin: un sistema monetario elettronico peer-to-peer”).
La blockchain, ideata in funzione della criptovaluta, è sostanzialmente un meccanismo contabile che permette di registrare ogni transazione sul ledger, una sorta di libro pubblico. Il bitcoin, invece, è moneta digitale in cui tutti possono scegliere di investire, anche i principianti con l’aiuto di tools online come L’app ufficiale di Crypto Engine.
Da quel momento in poi, Nakamoto iniziò a contattare personalmente sempre più cypherpunks, in cerca di aiutonell’implementazione del sistema blockchain. La maggior parte di loro ignorò le richieste di Nakamoto, e il primo a prenderlo davvero sul serio fu il programmatore californiano Hal Finney, che accettò addirittura di collaborare con lui a titolo gratuito.
Il primo lancio ufficiale del Bitcoin è avvenuto nel gennaio 2009, ma già dall’anno successivo Nakamoto decise di uscire di scena e dedicarsi ad altri progetti, lasciando il testimone nelle mani di Gavin Andersen.
CIA ed FBI, ma anche tanti media internazionali hanno indagato a lungo sulla vera identità del creatore del bitcoin e della blockchain, ma senza mai riuscire a trovare una risposta definitiva. L’unica certezza che tutti possediamo sono gli esiti straordinari della rivoluzione digitale che Satoshi Nakamoto ha lasciato in eredità al mondo intero.