Chi è Sergio Alfieri, il chirurgo che ha operato il Papa

Chi è Sergio Alfieri, il chirurgo che ha operato il Papa

Chi è Sergio Alfieri, il chirurgo che ha operato al Papa. E’ stato allievo di Giovanni Battista Doglietto.

ROMA – E’ Sergio Alfieri il chirurgo scelto per l’operazione di Papa Francesco al Gemelli. Il Pontefice è stato ricoverato nella giornata di domenica 4 luglio per un intervento di stenosi diverticolare sintomatica del colon e l’intervento è stato affidato al responsabile di chirurgia digestiva dell’ospedale.

Una lunga carriera nel mondo della medicina per Alfieri e un medico apprezzato da tutti. Un profilo, quindi, ideale per svolgere una operazione non considerata pericolosa, ma l’età di Bergoglio e i precedenti problemi di salute non la rendono semplice.

Chi è Sergio Alfieri, la biografia del medico italiano

Nato a Roma, Sergio Alfieri si è laureato presso l’Università Cattolica. Conclusa l’esperienza di studio, il medico ha iniziato la sua carriera sotto la guida del chirurgo Giovanni Battista Doglietto, uno dei profili più apprezzati nella Capitale e non solo per aver fatto parte dello staff di Francesco Crucitti, il medico di Giovanni Paolo II.

Una lunga esperienza in sala operatoria per Alfieri che ha anche diverse pubblicazioni ed esperienze all’estero per completare la sua formazione. Nel 2018 è diventato professore ordinario di chirurgia generale ed attualmente è responsabile di chirurgia digestiva dell’ospedale Gemelli. Nel 2019, come riportato dal Corriere della Sera, è stato il medico che ha operato d’urgenza Vittorio Cecchi Gori.

Medico Ospedale

Sergio Alfieri e il Vaticano

Il medico è molto apprezzato dal Vaticano tanto da essere nominato dal Pontefice nel 2021 come direttore del Fondo di assistenza sanitaria della Santa Sede.

Esperienza che sarà fondamentale nell’operazione di luglio 2020 di Bergoglio. Come detto, non si tratta di un intervento pericoloso. Ma l’età del Pontefice e i precedenti problemi di salute la rendono comunque complicata. Il suo nome è destinato, comunque, a restare per diversi anni collegato al Vaticano anche dopo questo intervento.