Chi è Valerio Nicolosi: voce di podcast, giornalista, reporter e filmmaker

Chi è Valerio Nicolosi: voce di podcast, giornalista, reporter e filmmaker

Valerio Nicolosi è il reporter italiano che si è trovato bloccato in Ucraina non appena i bombardamenti russi sono iniziati.

Valerio Nicolosi è un giornalista, reporter e filmmaker italiano, realizza video-inchieste, scrive e comunica le sue esperienze sul campo tramite podcast. Oggi è anche il volto noto volto televisivo in collegamento con la Rai che racconta la vicenda della guerra in Ucraina, in particolare come lui stesso definisce il suo lavoro: racconta le conseguenze della guerra sugli esseri umani.

Valerio Nicolosi: La biografia

Valerio Nicolosi è nato a Roma nel 1984. Ha frequentato il corso al Centro Sperimentale Televisivo di Roma dove ha conseguito il diploma. La gran parte della sua formazione deriva dalla sua esperienze sul campo dove impara e sperimenta il mondo della comunicazione, spaziando oggi dall’utilizzo dei social, ai podcast, affiancandovi i metodi tradizionali come la scrittura, la fotografia e le riprese video.

Valerio Nicolosi: carriera professionale

Dal settembre 2008 all’agosto 2011 lavora come operatore tv per Teleroma 56. Dal luglio 2011 giugno 2015 lavora come Drone camera Operator per Videoinvolo.com. In seguito per 5 mesi nel 2016 assume il ruolo di Regista cinematografico producendo Bar(n)Out duepuntoniente.

Dal 2015 al 2017 collabora con Filmmaker for Elive, l’agenzia video-giornalistica e con le principali reti di informazione italiana come Rai, SkyTG24, Mediaset e con il settore web del Corriere della Sera.

Ad oggi collabora a tempo pieno con la rivista MicroMega per la quale realizza video-reportage, inchieste, podcast e scrivo articoli per la sezione web. Si occupa principalmente di inchieste sociali e di raccontare le ingiustizie del mondo. Valerio è il giornalista che si è trovato bloccato in Ucraina durante le prime due settimane di guerra e ha raccontato la vicenda giorno dopo giorno. Ha collaborato per molto tempo anche con Associated Press, Reuters e Ansa, alcune tra le principali agenzie di stampa del mondo.

Ecco un suo post in cui racconta in diretta la sua permanenza in Ucraina:

Dalle sue esperienze sul campo nascono anche alcuni libri tra cui: Be Filmaker a Gaza il racconto di un viaggio di lavoro e una raccolta di 26 fotografie che ci portano in una Gaza poco conosciuta e dal “volto umano“. Produce anche (R)esistenze, il reportage fotografico di un insieme di storie di uomini e donne che combattono per rivendicare la propria esistenza e che vivono in una società del consumo e dello sfruttamento.

L’ultima sua pubblicazione a ci ha lavorato insieme a Caterina Bonvicini, è Mediterraneo. A bordo delle navi umanitarie, un resoconto dell’esperienza tra i profughi nel mediterraneo e a bordo delle nevi delle Ong che soccorrono i migranti.

Valerio Nicolosi: vita privata e social media

Valerio Nicolosi è molto attivo sui social in particolare su Instagram che utilizza per lavoro diffondendo informazioni e condividendo informazioni sui suoi reportage sul campo. Non è timido nemmeno a mostrare la sua vita privata, dove spesso condivide foto del suo bambino Lorenzo nato nel 2021 e della compagna Valentina Faraone, anche lei giornalista. Ecco anche il suo profilo LinkedIn e il suo profilo Facebook. Ha lanciato un progetto podcast su spotify dove racconta a voce le esperienze sul campo, ad oggi parla dell’Ucraina e delle conseguenze della guerra.

Eccolo dal fronte mentre registra una puntata per il podcast di MicroMega:

2 curiosità

  • Durante la sua seconda settimana Kiev si è spostato verso la Moldavia insieme ad altri giornalisti, donne e bambini neonati in fuga dalla guerra. In quei giorni era il suo compleanno che ha festeggiato non appena tornato a casa.
  • Valerio è anche volontario presso la Protezione Civile in particolare durante l’emergenza post terremoto presso la città de L’Aquila.