Chi è Zerocalcare: tutto sul fumettista romano, dai libri alle serie tv

Chi è Zerocalcare: tutto sul fumettista romano, dai libri alle serie tv

Dalla Francia a Rebibbia, sfondo di tante sue storie, ripercorriamo la vita di Zerocalcare, tra libri, serie tv e impegno politico.

Fumettista di grande talento, Zerocalcare dà voce con i suoi disegni e le sue storie al disagio e ai pensieri di tutta una generazione. Ripercorriamo allora la sua vita, dall’infanzia, ai primi volumi pubblicati, fino alle serie per Netflix.

Zerocalcare: la biografia

Zerocalcare all’anagrafe si chiama Michele Rech. E’ nato ad Arezzo, il 12 dicembre 1983 (è quindi del segno zodiacale del Sagittario). Dopo un breve periodo trascorso in Toscana, dove lavorava il padre, si trasferisce con la famiglia in Francia, Paese d’origine della madre, per poi stabilirsi a Roma, e precisamente nel quartiere di Rebibbia, da cui era originario suo padre.

Zerocalcare

Nella Capitale, frequenta l’istituto francese Lycée Chateaubriand, al termine del quale decide di seguire il suo talento per l’arte dei fumetti.

Zerocalcare: la sua carriera da fumettista

Il suo primo lavoro da fumettista è un racconto a vignette sulle giornate del G8 di Genova del 2001. Prende poi parte ai primi concorsi di arte fumettistica, e comincia a disegnare locandine per diversi eventi organizzati nei centri sociali italiani o per artisti punk rock e hardcore. Inizia anche la sua collaborazione con Radio Onda Rossa e con diversi quotidiani.

Ad ottobre del 2011 arriva la pubblicazione del suo primo libro, intitolato La profezia dell’armadillo e insieme ad esso arriva il successo: l’albo a fumetti con protagonista Zero e la voce della sua coscienza, l’Armadillo, viene infatti ristampato per ben 5 volte.

Nello stesso periodo, si fa conoscere da un pubblico più ampio anche grazie all’apertura del suo blog, zerocalcare.it, nel quale posta diverse vignette autobiografiche.

Pubblica diversi altri graphic novel, come Un polpo alla gola, Ogni maledetto lunedì su due, Dodici, che vede come protagonista il migliore amico di Zero, Secco, Dimentica il mio nome, che lo fa arrivare in seconda posizione al Premio Strega Giovani, Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia e No Sleep Till Shengal.

Zerocalcare si è da sempre distinto per il suo impegno politico: ha di fatti realizzato diversi reportage ed inchieste da zone a rischio, come Turchia, Iraq e Siria, confluiti poi nel volume Kobane Calling, vincitore del Premio Micheluzzi come “Miglior fumetto”, al Napoli Comicon 2017.

Zerocalcare: il film e le serie tv

Con la regia di Emanuele Scaringi, esce nel 2018 il film La profezia dell’armadillo, adattamento per il cinema del primo albo a fumetti di Zerocalcare, di cui firma soggetto e sceneggiatura, insieme, tra gli altri, a Valerio Mastrandrea.

Michele Rech ottiene poi grandissimo successo con la serie animata Strappare lungo i bordi, uscita il 17 novembre 2021 su Netflix, e che vede lo stesso fumettista doppiare il suo protagonista Zero, al fianco di nuovo di Mastrandrea, che presta la sua voce a Armadillo. La serie arriva in pochissimo tempo al numero 1 delle tendenze della piattaforma.

Il 9 maggio 2023 esce la seconda serie di Zerocalcare prodotta da Netflix, dal titolo Questo mondo non mi renderà cattivo.

Zerocalcare: la vita privata e dove vive

Il fumettista romano è estremamente riservato sulla sua sfera privata, per cui non si sa quasi nulla su di lui. Quello che è certo è che vive ancora a Rebibbia, ambientazione prediletta per le sue vignette.

Zerocalcare: curiosità

Michele Rech ha optato per il nome d’arte di Zerocalcare, ispirandosi alla pubblicità di un prodotto di pulizia alla televisione, nel momento in cui stava scegliendo il suo nickname per una discussione online.

Zerocalcare ha realizzato due copertine per Max Pezzali, di cui è grande fan: una per il singolo In questa città, del 2019, e l’altra per Sembro matto, del 2020.

Ad ogni firmacopie, Zerocalcare cerca di accontentare i numerosissimi fan, realizzando un disegno personalizzato ad ognuno.