20 novembre 1975, Francisco Franco muore: la Spagna ritorna alla democrazia

20 novembre 1975, Francisco Franco muore: la Spagna ritorna alla democrazia

Francisco Franco è stato un militare ed un politico spagnolo salito al potere nel 1936.

Francisco Paulino Hermenegildo Teódulo Franco y Bahamonde, noto semplicemente come Francisco Franco rappresenta una delle tante figure controverse della Storia recente, e anche lui è figlio del Novecento dei totalitarismi. È stato dittatore della Spagna fino al suo decesso, avvenuto nel 1975.

Sono passati quarantacinque anni dalla morte del dittatore Francisco Franco. Era infatti il 20 novembre 1975 quando il Caudillo si spegneva all’età di 82 anni. Pochi giorni prima era stato operato ma senza esito. Soffriva del morbo di Parkinson.

La carriera militare di Francisco Franco

Francisco Franco entra all’Accademia Militare di Toledo all’età di 14 anni: è uno dei cadetti più giovani e di più bassa statura. Cinque anni più tardi diviene ufficiale e chiede di essere inserito nell’esercito d’Africa. La carriera militare è fulminea e brillante: nel 1923 è tenente colonnello, due anni dopo colonnello e nel 1926, a soli 34 anni, generale di brigata. Il Ministro Radicale Hidalgo lo nomina Capo di Stato Maggiore.

https://www.youtube.com/watch?v=Jq15ocaYw80&ab_channel=vincitorige

Francisco Franco e la guerra civile

La sua decisione di intervenire nella guerra civile (1936-1939) è tardiva ma risulta inequivocabile e sin dal principio aspira a esercitare la suprema responsabilità politica.

A capo delle truppe nazionaliste, Francisco Franco fu appoggiato dalla Germania nazista e dall’Italia del Fascismo. I Repubblicani vantavano invece il sostegno dell’Unione Sovietica e delle Brigate Internazionali. Sul suolo spagnolo si sarebbe combattuto un anticipo della Seconda Guerra Mondiale.

La Guerra Civile Spagnola termina nel 1939 con la vittoria dei nazionalisti guidati da Franco che, come leader della fazione, procedette con l’instaurazione di una dittatura militare.

In poco tempo la Falange, partito di Francisco Franco, divenne l’unico autorizzato, in un percorso verso che il totalitarismo che l’Europa aveva già imparato a conoscere.

https://it.wikipedia.org/wiki/Francisco_Franco#/media/File:Franco_en_las_Cortes_1969.jpg

La dittatura franchista

I libri di Storia ricorderanno Francisco Franco come un dittatore duro. Siamo di fronte ad un personaggio forse marginale per il suo scarso coinvolgimento nella Seconda Guerra Mondiale, ma a tutti gli effetti parliamo di un dittatore che ha messo in atto una brutale repressione dei suoi oppositori politici attraverso l’uccisione o l’internamento in campi di concentramento.

Come accennato in precedenza allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale tenne la Spagna nel campo della neutralità. Collaborò passivamente con le Forze dell’Asse concedendo i suoi porti alle imbarcazioni tedesche. Una sorta di partecipazione attiva è rintracciabile nell’impiego della Divisione Azul, che avrebbe combattuto sul fronte orientale contro l’Unione Sovietica.

Al termine della Seconda Guerra Mondiale Franco, approfittando anche della neutralità della Spagna durante il conflitto, isolò il suo Paese tagliando quasi ogni contatto diplomatico.

Si sarebbe messo poi in luce agli occhi delle potenze occidentale negli anni della Guerra Fredda, quando si erse come strenuo oppositore del Comunismo. Non solo. Franco dimostrò di essere anche un politico abile e di avere un’ottima capacità di analisi del quadro internazionale.

La morte del Generalisimo de los ejercitos de Tierra, Mar y Aire

Il Caudillo manterrà il potere fino al 20 novembre 1975, alla morte.
La transizione fu guidata da re Juan Carlos, che riportò la Spagna alla democrazia.