Chi era Mario Meneguzzi, lo zio di Emanuela Orlandi

Chi era Mario Meneguzzi, lo zio di Emanuela Orlandi

Ecco chi era Mario Meneguzzi, lo zio di Emanuela Orlandi finito nelle indagini per la scomparsa della nipote.

Da quando nel 1983 Emanuela Orlandi è scomparsa, la famiglia della ragazza, che ancora aspetta di avere la verità, è inevitabilmente al centro delle pagine di cronaca. Sin dai primi giorni dopo la scomparsa della ragazza, uno dei familiari di cui si è parlato maggiormente è lo zio Mario Meneguzzi, molto attivo nelle prime fasi della ricerca. Dell’uomo, deceduto da tempo, si è tornato a parlare nel luglio del 2023, quando il suo nome è emerso nelle nuove indagini.

Chi era Mario Meneguzzi: la biografia

Mario Meneguzzi era il marito Lucia Orlandi, la zia paterna di Emanuela. Lavorava a Roma e gestiva il bar presente alla Camera dei Deputati, dove aveva fatto assumere anche la sorella maggiore di Emanuela, Natalina.

Emanuela Orlandi – Pietro Orlandi

Nelle settimane successive alla scomparsa della nipote è stato sempre molto presente, vicino alla famiglia e ha seguito sempre da vicino le indagini. Spesso era a casa di Emanuela ed è stato lui stesso a rispondere alle prime telefonate di segnalazione. E’ stato inoltre lo stesso Mario Meneguzzi a rispondere, tramite la stampa, ai presunti rapitori che telefonavano chiedendo prove precise riguardo al fatto di avere in custodia la ragazza.

Mario Meneguzzi: le accuse di molestie

Da alcune lettere risalente nel 1983, pare che Mario Meneguzzi abbia molestato Natalina Orlandi, la sorella di Emanuela. L’ex Segretario di Stato Vaticano, Agostino Casaroli, nel 1983 aveva inviato una lettera a un sacerdote che si era da poco trasferito a Bogotà ma che era stato confessore della famiglia Orlandi.

Nella missiva veniva chiesto al prete se era vero che Natalina Orlandi avesse gli avesse rivelato di essere stata molestata dallo zio. La risposta fu: “Sì, è vero, Natalina è stata oggetto di attenzioni morbose da parte dello zio, me lo confidò terrorizzata: le era stato intimato di tacere oppure avrebbe perso il lavoro alla Camera dei Deputati dove Meneguzzi, che gestiva il bar, la aveva fatta assumere qualche tempo prima”.

Mario Meneguzzi e Emanuela Orlandi

Ma cosa c’entrerebbe Mario Meneguzzi con la scomparsa di Emanuela Orlandi? Da un confronto tra le immagini dello zio e un identikit dell’uomo visto a colloquio con Emanuela il giorno della scomparsa è emersa una grande somiglianza.

Il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi, non crede però a un coinvolgimento del parente in questa faccenda e si è detto arrabbiato per questo sviluppo delle indagini.