Pierpaola Romano è stata uccisa con tre colpi di pistola nell’androne del palazzo in cui abitava a Roma, in zona Torraccia.
A sferrare i tre colpi di pistola è stato un collega di Pierpaola Romano, che durante la mattina del 1° giugno aveva deciso di restare a casa. Stava per uscire in quel momento, quando è stata raggiunta fatalmente dai proiettili, sparati da una pistola d’ordinanza.
Chi era Pierpaola Romano?
Pierpaola Romano, 58enne originaria della provincia di Caserta, lavorava come poliziotta presso la Camera dei Deputati. Era sposata con un poliziotto ed era madre di un ragazzo di 22 anni, anche lui agente ma residente al nord Italia.
Proprio all’ispettorato della Pubblica Amministrazione, la donna aveva conosciuto il suo killer, Massimiliano Carpineti. Con l’uomo avrebbe avuto da tempo una relazione definita “solida e salda” da chi li conosceva.
La sparatoria
La mattina di giovedì 1° giugno 2023, intorno alle 11, Pierpaola viene colta da tre colpi di pistola mentre era a casa sua, civico 44 di via Rosario Nicolò a Torraccia, alla periferia Nord-Est di Roma. Dopo la segnalazione di alcuni vicini che hanno sentito gli spari, la polizia ha trovato il corpo della poliziotta nell’androne del palazzo.
L’aggressore che ha aperto il fuoco ha bloccato il passaggio alla donna davanti al portone con una Chevrolet bianca. Poi si sarebbe recato nell’androne sparando i colpi di pistola alla testa della poliziotta, che stava per uscire da casa. “Stava uscendo con dei fogli in mano, forse dei documenti”, ha rivelato a Fanpage.it una testimone. L’uomo poi, sarebbe fuggito via.
Il suicidio del killer
Soltanto un’ora dopo la vicenda, in via Nino Tamassia – una strada adiacente al luogo dell’omicidio – l’uomo viene ritrovato in un’auto privo di vita dalla polizia. Si tratta proprio di Massimiliano Carpineti, il collega di Pierpaola Romano.
Secondo le prime informazioni, si sarebbe tolto la vita con un colpo di pistola alla tempia. Dopo aver ucciso la donna, Carpineti sarebbe salito sulla sua Chevrolet bianca, ritrovata poi ad appena 200 metri di distanza dal luogo del delitto. Si indaga quindi per omicidio suicidio.
