Chi era il generale Soleimani, ‘l’uomo più potente del Medio Oriente’

Chi era il generale Soleimani, ‘l’uomo più potente del Medio Oriente’

Chi era il Generale Qassem Soleimani, considerato come l’uomo operativo più potente del Medio Oriente.

La notizia dell’uccisione di Qassem Soleimani da parte degli americani ha scosso l’opinione pubblica rilanciando le voci di uno scontro armato tra gli Usa e l’Iran. Eppure in pochi conoscevano il nome e soprattutto il ruolo del Generale, considerato da molti l’uomo più potente del Medio Oriente.

Chi era Qassem Soleimani

Soleimani nasce nel 1957 nei pressi di Rabor. Cresce in una famiglia contadina, ancora adolescente lavora come operaio prima di iniziare a muovere i primi passi nel mondo dell’esercito, unendosi come volontario alle Guardie Rivoluzionarie.

Inizia così una repentina e inarrestabile ascesa di Soleimani, coronata negli anni Novanta con la nomina a comandante di Al Quds, l’élite dell’esercito iraniano.

Fonte foto: https://twitter.com/SoleimaniQassem

Il ruolo del Generale

Il Generale ha cambiato gli equilibri in Medio Oriente aprendo spazi politici e territoriali all’Iran. La Nazione è riuscita infatti ad imporsi sullo scenario internazionale anche grazie alle missioni e alle operazioni di Soleimani.

Va detto che le sue capacità non erano sfuggite neanche all’America, che prima dell’11 settembre del 2001, giorno del drammatico attentato alle Torri Gemelle, lo consideravano come una figura chiave nella lotta ai talebani.

La tragedia dell’11 settembre cambiò le carte in tavola stravolgendo lo scenario diplomatico in Medio Oriente, al punto che l’Iran entrò a far parte nella lista dei nemici dell’America stilata da Bush.

Nonostante ciò, Soleimani avrebbe giocato un ruolo importante per l’occidente, fermando e debellando la minaccia dell’Isis, che aveva iniziato una preoccupante invasione del territorio. Alla guida delle truppe iraniane e irachene il Generale avrebbe messo fine ai sogni di gloria del Califfato nero.

L’uccisione di Qassem Soleimani

L’uccisione di Soleimani, avvenuta il 3 gennaio 2020 su ordine di Donald Trump, rischia di portare ad un conflitto armato tra l’America e l’Iran. Le autorità iraniane hanno fatto sapere di essere intenzionate a vendicare la morte del generale.