Chi era Roberto Maroni, l’ex Ministro e segretario della Lega Nord

Chi era Roberto Maroni, l’ex Ministro e segretario della Lega Nord

Ecco chi era Roberto Maroni: dalla vita privata alla biografia, tutto quello che c’è da sapere sull’ex Ministro.

E’ morto, martedì 22 novembre 2022, Roberto Maroni, figura di spicco della politica italiana dagli anni ’90 in poi. Due volte Ministro dell’Interno, poi Ministro del lavoro e delle politiche sociali ma anche presidente della Regione Lombardia: dalla carriera politica alla vita privata, vediamo ora chi era Roberto Maroni.

Roberto Maroni: la biografia

Roberto Ernesto Maroni, questo è il suo nome completo, è nato a Varese il 15 marzo del 1955 (il suo segno zodiacale era quindi quello dei Pesci). Si è diplomato al Liceo classico Ernesto Cairoli della sua società e sin da giovanissimo si è avvicinato al mondo della politica, avvicinandosi ai partiti di estrema sinistra come Democrazia Proletaria.

Roberto Maroni

Roberto Maroni si è laureato in giurisprudenza all’Università di Milano e ha poi lavorato come legale in diverse società. Nel frattempo, sin dalla fine degli anni ’70 si è avvicinato alla Lega Nord.

Roberto Maroni: la carriera politica

Nel 1989 Roberto Maroni è stato uno dei fondatori della Lega Nord di cui è stato poi anche Coordinatore della Segreteria politica federale. Nel 1992 è stato eletto per la prima volta in Parlamento, mentre nel 1994 è stato nominato Ministro dell’Interno nel primo Governo Berlusconi.

Lo stesso incroci lo ha avuto poi nel 2008, in precedenza era stato Ministro del lavoro e delle politiche sociali. Nel 2013 Roberto Maroni è stato poi eletto Presidente della Regione Lombardia.

Roberto Maroni: moglie e vita privata

Roberto Maroni era sposato con Emilia Macchi: i due si sono conosciuti ai tempi del Liceo classico dove erano compagni di scuola. Da quel momento non si sono più lasciati e hanno avuto anche tre figli: Chelo, Filippo e Fabrizio.

Roberto Maroni: la malattia

Nel gennaio del 2021 Roberto Maroni aveva accusato un improvviso malore nella propria casa e fu ricoverato d’urgenza all’ospedale di Lozza. “La mia malattia? È una cosa che non trascuro, facendo tutte le cure necessarie. Ho capito che tra le cose importanti non c’è la politica con la “p” minuscola” aveva dichiarato in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera riguardo alla sua malattia che, il 22 novembre 2022, lo ha portato via all’effetto dei suoi cari.