“Chi sa, parli”: il disperato appello dei genitori di Alex Marangon

“Chi sa, parli”: il disperato appello dei genitori di Alex Marangon

L’appello disperato dei genitori di Alex Marangon a più di un mese dalla sua tragica morte. Un caso ancora avvolto nel mistero.

È ora di conoscere la verità sulla morte di Alex. Non crediamo all’incidente. Questa omertà deve finire. Chi sa, parli“. Sono queste le parole cariche di dolore e determinazione riportate da tg24.sky.it e il Corriere della Sera di Luca Marangon e Sabrina Bosser, genitori di Alex Marangon, il giovane barman 25enne di Marcon (Venezia) trovato morto il 2 luglio scorso su un isolotto vicino all’abbazia di Santa Bona, a Vidor (Treviso).

Alex aveva partecipato a un incontro spirituale guidato da due curanderi colombiani dal 28 al 30 giugno.

Il mistero della morte di Alex Marangon

I genitori, sostenuti dagli amici di Alex, sono convinti che ci siano troppe ombre e silenzi attorno a questa tragica vicenda. La comunità, stretta attorno al dolore della famiglia, non crede alla versione dell’incidente. Luca e Sabrina hanno ribadito l’importanza di tenere viva la memoria del figlio attraverso iniziative organizzate da chi gli voleva bene e non crede alla tesi dell’incidente.

La speranza è che qualcuno tra i partecipanti all’incontro spirituale trovi il coraggio di rompere il silenzio e raccontare la verità su cosa è accaduto veramente ad Alex.

Dubbi e ipotesi sull’incidente

I dubbi dei familiari di Marangon non si sono mai dissipati. Nessuno dei presenti all’incontro spirituale tenutosi presso l’abbazia di Vidor ha fornito una versione dei fatti che possa chiarire tutti gli aspetti di questa oscura vicenda. La madre e il padre di Alex sono convinti che si sia creata una sorta di “alleanza” tra i partecipanti per mantenere il silenzio e non rivelare la reale natura degli eventi che hanno portato alla morte del giovane.

Questo “patto di silenzio”, per paura o per proteggere eventuali responsabili, continua a ostacolare la ricerca della verità. Nonostante l’ipotesi dell’incidente resti ancora al vaglio degli inquirenti, la famiglia Marangon crede che ci siano elementi nascosti che potrebbero cambiare il corso delle indagini. L’inchiesta, ancora aperta a carico di ignoti, deve fare i conti con la mancanza di testimonianze chiare e decisive.