Chiara Ferragni, chiuse le indagini per truffa aggravata: cosa rischia

Chiara Ferragni, chiuse le indagini per truffa aggravata: cosa rischia

Svolta nel caso Chiara Ferragni legato alle accuse di truffa aggravata per le vicende del pandoro Balocco e delle uova di Pasqua.

La Procura di Milano ha chiuso le indagini su Chiara Ferragni con le relative accuse per truffa aggravata riconducibili al caso del pandoro Balocco e delle uova di Pasqua. La notizia è giunta in questi minuti ed è stata riportata dall’Ansa. Le autorità hanno notificato l’avviso di chiusura indagini, oltre che per l’imprenditrice digitale, anche per l’ex braccio destro Fabio Damato, la manager Alessandra Balocco e l’imprenditore Francesco Cannillo.

Chiara Ferragni

Chiara Ferragni: chiuse indagini per truffa aggravata

La Procura di Milano ha concluso l’indagine nei confronti della Ferragni, in cui l’imprenditrice e influencer è indagata, insieme ad altri, per truffa continuata e aggravata. L’inchiesta tiene conto dei casi legati alle operazioni commerciali sul “Pandoro Balocco Pink Christmas, Limited Edition Chiara Ferragni” (Natale 2022) e alle “Uova di Pasqua Chiara Ferragni – sosteniamo i Bambini delle Fate”.

In questo senso, le indagini condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Milano, sotto la direzione del procuratore aggiunto Eugenio Fusco e del pm Cristian Barilli, “hanno consentito di ricostruire la pianificazione e la diffusione di comunicazioni ingannevoli, mirate a indurre in errore i consumatori riguardo al presunto legame tra l’acquisto dei prodotti promossi e iniziative benefiche”. Questo quanto emerso in una nota firmata dal procuratore di Milano Marcello Viola.

Il primo commento dell’imprenditrice

“Riteniamo che questa vicenda non abbia alcuna rilevanza penale e che i profili controversi siano già stati affrontati e risolti in sede di Agcom. Avvieremo al più presto un confronto con i Pubblici Ministeri e confidiamo in una conclusione positiva della vicenda. Chiara Ferragni ha fiducia nel lavoro della magistratura e che la sua innocenza venga acclarata quanto prima”. Sono state queste le primissime reazioni a caldo dell’imprenditrice digitale riportate da parte dei suoi avvocati che hanno commentato la chiusura delle indagini per truffa aggravata nei confronti dell’influencer e di altre quattro persone per i casi del pandoro e delle uova di Pasqua.