Chiara Petrolini: l’analisi della nota criminologa è da brividi

Chiara Petrolini: l’analisi della nota criminologa è da brividi

Caso Chiara Petrolini, un’analisi dettagliata della criminologa Roberta Bruzzone svela: “lucida e cattiva”.

Il caso di Chiara Petrolini, la studentessa di 21 anni di Scienze dell’Educazione di Traversetolo (Parma), ha scosso l’opinione pubblica. Accusata di omicidio premeditato e soppressione di cadavere dei due neonati trovati sepolti nel giardino di casa, la giovane è al centro di un acceso dibattito anche in TV. La criminologa Roberta Bruzzone, ospite a La Vita In Diretta, ha offerto una visione incisiva e critica sulla personalità della giovane, definendola “lucida e cattiva” e sostenendo che ha saputo manipolare chi la circonda.

Chiara Petrolini, la catechista la difende ancora

La catechista Laura Caiulo, che ha espresso il suo dispiacere per la vicenda, ha lanciato un appello agli amici di Chiara: “Non credo abbia fatto tutto da sola. Vi prego ragazzi, se avete qualcosa da dire, parlate”, ha affermato così come riporta Leggo.it

La catechista ha descritto Chiara come una persona sempre sorridente: “Il silenzio non ha aiutato Chiara, l’invito è quello di trovare qualcuno che possa dire qualcosa. Chiara era amatissima dai bambini, le volevano bene, era molto accogliente nei loro confronti. Quest’estate l’ho vista in costume da bagno in piscina e non si vedeva niente”.

E ancora: “Non giustifico quello che lei ha fatto perché ha sbagliato e deve pagare il suo errore e mi auguro che nel posto in cui andrà quando sarà giudicata ci sia qualcuno che la possa aiutare e la ascolti”.

Le accuse di Roberta Bruzzone: premeditazione e cattiveria

Intervenendo in trasmissione, Roberta Bruzzone ha messo in discussione l’immagine di Chiara come una “brava ragazza”. “Io sono assolutamente convinta che lei abbia dato un’immagine di sé, della brava ragazza e di tutto quello che si vuole ma che, in realtà, non fosse assolutamente così. Non c’è dubbio che sia un’abile manipolatrice e lo è stata anche nei confronti dell’ex fidanzato che, sono sicura, ha subito un grande trauma perché comunque ha scoperto di avere perso due figli”,

La criminologa ha proseguito: “La catechista non ha sbagliato niente, è la ragazza che non sta bene, lei non avrebbe potuto fare nulla in ogni caso. Quando la descrive come una brava ragazza che voleva dimostrare il suo bene a tutti, ecco magari lei si sentiva “su un palcoscenico”, come se andasse in onda, ma la natura più profonda era un’altra. È lucida e cattiva e sa bene quello che ha fatto – è accusata di due infanticidi – perché si è organizzata per mesi e mesi”.