Chiara Petrolini, la svolta nelle indagini sui genitori della 22enne: il Tribunale di Parma ha preso una decisione cruciale.
Dopo la conferma degli arresti domiciliari per Chiara Petrolini, arriva un nuovo sviluppo giudiziario nella vicenda dei due neonati partoriti e uccisi tra il 2023 e il 2024 a Traversetolo, in provincia di Parma. Il Gip del Tribunale di Parma ha accolto la richiesta della Procura, archiviando ufficialmente la posizione dei genitori della 22enne. La madre e il padre sono ritenuti completamente estranei al progetto criminale della figlia.

La condotta “lucida e determinata” di Chiara Petrolini
Secondo la ricostruzione della Procura e dei carabinieri, come riportato da Fanpage, Chiara Petrolini avrebbe partorito il primo figlio il 12 maggio 2023. I cui resti sono stati trovati solo a settembre dello stesso anno. Il secondo parto è avvenuto il 7 agosto 2024, e il corpo del neonato è stato scoperto due giorni dopo.
In entrambi i casi, la ragazza avrebbe nascosto con attenzione le gravidanze, evitando visite mediche e confidandosi soltanto con alcune amiche tramite messaggi poi intercettati. Nel caso del secondo parto, la giovane si trovava tra la 35esima e la 38esima settimana di gestazione e avrebbe partorito nella taverna di casa. Per la Procura, si tratta di “una condotta lucida e determinata, volta a nascondere la maternità e ad annientare ogni traccia della vita dei due bambini“.
La decisione del Gip sui genitori
Durante le indagini, anche il padre e la madre della giovane erano stati iscritti nel registro degli indagati. Il sospetto era che potessero essere a conoscenza – almeno in parte – delle due gravidanze e dei successivi eventi drammatici.
Tuttavia, già nel settembre 2024, al momento dell’arresto della figlia, la loro posizione era stata stralciata. Ora, con l’archiviazione accolta dal Gip su richiesta della Procura ducale, la loro totale inconsapevolezza è stata ufficialmente riconosciuta.
Come dichiarato dal legale di Chiara Petrolini all’Adnkronos: “Padre e madre della ragazza risultano essere totalmente estranei e inconsapevoli rispetto al progetto criminale della figlia“. La giovane, infatti, avrebbe agito completamente da sola, nascondendo entrambe le gravidanze ai genitori e pianificando l’uccisione dei neonati, poi sepolti nel giardino dell’abitazione di famiglia a Vignale di Traversetolo.