Il racconto del parto dei due neonati e le drammatiche successive azioni: Chiara Petrolini e i bimbi morti e poi sepolti a Traversetolo.
Alcune sue dichiarazioni erano trapelate già settimane fa, ma adesso Chiara Petrolini ha confessato tutto con l’aggiunta di ulteriori dettagli in merito al doppio infanticidio dei due neonati morti e poi sepolti a Vignale di Traversetolo. L’interrogatorio della donna adesso è stato divulgato in maniera più completa e sarebbe avvenuto a settembre 2024.
Chiara Petrolini, l’interrogatorio sui neonati morti
Dalle informazioni trapelate in merito all’interrogatorio di Chiara Petrolini, pare che il parto sia “avvenuto di notte, in camera mia. I miei non c’erano, non ricordo dove fossero andati”. Stando alle parole della giovane tutto “è durato poco. Quando è nato, ho provato a scuoterlo per vedere se respirava, ma era morto e allora mi è passato per la testa di metterlo nel giardino”.
La Petrolini avrebbe confermato tutto riguardo ad entrambi i neonati trovati morti nel giardino. La donna ha ricordato di avere preso il bimbo e averlo “avvolto in una salvietta“. Successivamente di essere uscita ed essere andata in giardino dove ha scavato la buca che avrebbe fatto da sola “con le mie mani… Dieci minuti, non di più”.
La 22enne ha spiegato che “quando è successo la seconda volta speravo che non riaccadesse, solo che non riuscivo a dirlo e quindi è successo tutto”.
Il fidanzato non sapeva nulla
Secondo quanto emerso dal racconto della Petrolini, la famiglia e tantomeno il suo fidanzato non sapevano nulla. Il padre dei piccoli, Samuel, era all’oscuro di tutto e ripetutamente ha sottolineato agli inquirenti: “Dal giorno che ci siamo fidanzati fino all’ultimo non l’ho mai vista cambiata, non l’ho mai vista star male. Non si notava nulla, né il seno, né la pancia, né il corpo, niente di niente. Neanche nei suoi atteggiamenti”.