Chiara Petrolini e neonati sepolti: si parla di serialità in Aula
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Chiara Petrolini e i neonati sepolti: il drammatico dettaglio svelato in aula

passeggino di un neonato abbandonato

Nuova udienza sul caso di Chiara Petrolini e dei due neonati sepolti in giardino a Vignale di Traversetolo. Cosa è successo in aula.

Una nuova udienza sul caso Chiara Petrolini e i neonati sepolti in giardino a Vignale di Traversetolo. Dopo la foto mostrata qualche tempo fa in aula, in queste ore in corte d’Assise a Parma è andata in scena un’altra tappa del processo alla ragazza, accusata di aver partorito da sola e ucciso, in meno di un anno e mezzo, i suoi due figli neonati e di averli appunto sepolti nel giardino della propria abitazione.

piedini di un bambino piccolo

Chiara Petrolini, l’udienza sui neonati sepolti in giardino

Una nuova tappa della triste vicenda dei neonati sepolti in giardino a Vignale di Traversetolo si sta vivendo in queste ore a Parma. Chiara Petrolini, la ragazza accusata di aver ucciso i suoi due figli e di averli, appunto, sepolti nella propria abitazione, è stata chiamata a presenziare in aula per una nuova udienza dalla quale sono già emerse diverse questioni. In particolare, in attesa delle parole dell’ex fidanzato, è stata molto intensa la testimonianza della psicoterapeuta Anna Bonifazi.

Il dettaglio sulla seconda gravidanza

Proprio le parole della Bonifazi hanno subito reso l’idea del clima in aula. La psicoterapeuta e responsabile sezione psicologia e criminologia del Racis dei carabinieri, nella sua testimonianza ha parlato, come riportato da Il Resto del Carlino e altri media di “omicidi ad escalation asimmetrica”. L’opinione dell’esperta è stata chiara: “C’è stato un aumento del motore criminale non frenabile, un motore che inizia purtroppo già dall’ideazione, quindi già dall’immaginazione nell’autore e va avanti senza possibilità alcuna di esser bloccato, quindi viene compiuto fino alla fine, anzi con una fase successiva di tentativo dell’autore di rimanere impunito, un pre conservarsi, come si dice dal punto di vista criminologico”.

In questo senso la psicoterapeuta ha parlato di una “seconda gravidanza cercata” e di conseguenza di una “serialità”. “C’è serialità, c’è logica, un passaggio all’atto non bizzarro, non c’è alcuna azione che possa apparire non finalizzata […]”, ha detto la Bonifazi sottolineato come si sia tratta di “un comportamento che fa presagire che chi lo compie entra ed esce da un impatto emotivo elevatissimo come senza minimamente avere degli scossoni emotivi, quindi riesce a sopportare a gestire anche eventi e momenti estremamente impattevoli dal punto di vista emotivo e fisico: questo è tipico comportamento seriale“.

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ultimo aggiornamento: 6 Ottobre 2025 11:54

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