Chiara Petrolini, lo smalto rosso e la foto secondo la criminologa
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Chiara Petrolini, il “dettaglio” dello smalto rosso e la foto: parla la criminologa

donna depressa vicina alla culla di un neonato

Chiara Petrolini: la criminologa Anna Vagli spiega il profilo psicologico dietro l’omicidio dei due neonati seppelliti in giardino.

Il prossimo 30 giugno inizierà il processo contro Chiara Petrolini, la 22enne accusata di aver ucciso e seppellito i propri figli neonati nel giardino della casa di famiglia a Traversetolo. Il Tribunale del Riesame ha confermato per la giovane la misura degli arresti domiciliari con l’imposizione del braccialetto elettronico. A parlare del profilo psicologico della ragazza è la criminologa e giornalista Anna Vagli, intervistata da Il Giornale.

piedini di un bambino piccolo

ll doppio volto di Chiara Petrolini secondo l’esperta

Secondo l’esperta Anna Vagli, intervistata da Il Giornale, Chiara Petrolini avrebbe costruito “due vite parallele“, gestendo due gravidanze senza mai destare sospetti tra amici e familiari. La giovane, descritta come impeccabile nella vita pubblica, avrebbe mantenuto un’immagine di “ragazza apparentemente irreprensibile da ogni punto di vista“.

L’esperta sottolinea come la ragazza non abbia mostrato “alcun segno di ravvedimento, almeno finora“, fatto che potrebbe influenzare l’esito processuale. E aggiunge che, dopo il secondo parto, “è partita per una vacanza assieme ai genitori“, a dimostrazione della capacità di mantenere la normalità anche dopo atti tanto estremi. “In quella foto non mostra alcun segno di ansia o cedimento. Appare serena e perfettamente in controllo“, afferma riferendosi allo scatto davanti allo skyline di New York.

Il “dettaglio” che ha colpito la criminologa

Gli esperti nominati dalla Procura ritengono che Chiara Petroloni fosse “lucida, fredda e senza scrupoli” al momento dei fatti. Un giudizio condiviso anche da Anna Vagli. Un “dettaglio” particolare ha copito l’attenzione della criminologa: “Quando nel corso del primo interrogatorio si è presentata in Procura con le unghie smaltate di rosso“.

Il rosso, spiega, rappresenta “emozioni intense, come passione e amore, ma anche rabbia e aggressività“, e nel caso specifico “denota la mancata presa di coscienza da parte dell’imputata rispetto a quanto commesso“.

Infine, sull’istinto materno, l’esperta è chiara: “Secondo una recente letteratura scientifica americana l’istinto materno biologico non esiste. Gli esperti ritengono che, al massimo, si possa parlare di sentimento materno. E dunque, come tutti i sentimenti, può non svilupparsi“.

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ultimo aggiornamento: 26 Giugno 2025 15:27

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