Nel nuovo incidente probatorio sull’omicidio di Chiara Poggi: il gip ordina prelievi di DNA anche le gemelle Cappa e un amico di Alberto Stasi.
Proseguono le indagini sul delitto di Chiara Poggi con nuovi accertamenti disposti dal giudice per le indagini preliminari. Un ampliamento delle analisi genetiche coinvolgerà diverse persone che potrebbero avere avuto contatti diretti o indiretti con la scena del crimine. O con i protagonisti della vicenda. Tra questi, sarà prelevato anche il Dna delle gemelle Cappa e un amico di Alberto Stasi. Nel frattempo, nella giornata di ieri, è stato svelato uno strano SMS su Alberto Stati, mandato da una delle gemelle Cappa.
Prelievi di DNA anche alle gemelle Cappa e all’amico di Stasi
Il giudice per le indagini preliminari di Pavia, come riportato dall’Ansa, ha conferito l’incarico ai periti per condurre un maxi incidente probatorio incentrato sulle analisi genetiche. Su richiesta della difesa di Alberto Stasi, è stata approvata l’estensione dei prelievi di DNA a diversi soggetti non formalmente indagati.
Tra questi, le gemelle Cappa, Marco Panzarasa – amico di Stasi – e Roberto Freddi, Mattia Capra e Alessandro Biasibetti, legati a Marco Poggi e Andrea Sempio. Saranno inoltre acquisiti i profili genetici del medico legale e di alcuni inquirenti e investigatori che operarono durante la prima inchiesta. Secondo quanto riferito dagli avvocati delle parti all’uscita dall’udienza: “L’acquisizione dei DNA non prevede infatti automaticamente che i soggetti vengano indagati“.
Il nuovo filone d’indagine, che vede attualmente un solo indagato ovvero Andrea Sempio, si concentra sull’analisi di sette quesiti esclusivamente genetici. Le autorità intendono confrontare i nuovi profili raccolti con le tracce biologiche repertate nel corso delle indagini, in cerca di elementi che possano chiarire eventuali incongruenze.
Il commento del legale della famiglia di Chiara Poggi
Gian Luigi Tizzoni, legale della famiglia Poggi, ha commentato: “Non mi sorprende per niente che le indagini siano arrivate a Tromello quello che mi sorprende è che queste cose non venissero fatte prima. Ma bene che vengano fatte“. Ha aggiunto con fermezza: “Anzi, io direi Garlasco è piena di canali, anche vicino a casa di Stasi, perché non andare a guardare“.
