Dopo 16 lunghi anni, Chico Forti ha potuto rivedere sua madre. L’ultima volta risaliva addirittura al 2008, in un carcere statunitense.
Tornato in Italia, Chico Forti è riuscito, dopo 16 anni dall’ultima volta, a rivedere sua madre, Maria Loner, 96 anni, incontrata nel lontano 2008 in un carcere statunitense. Il faccia a faccia è avvenuto, questa volta, a Trento, in una palazzia del quartiere di Cristo Re dove, appunto, vive la donna. Grande emozione da ambe due le parti con alcune dichiarazioni rilasciate nelle ore successive.
Chico Forti incontra la madre 16 anni dopo
Forti ha incontrato nella serata di mercoledì 22 maggio 2024 sua madre, 16 anni dopo l’ultima volta. L’uomo ha beneficiato di un permesso rilasciato dal Tribunale di sorveglianza e per quattro ore ha potuto far visita alla donna che vive al sesto piano di una palazzina nel quartiere di Cristo Re, a Trento. In casa era presente anche il fratello, Stefano. Dalla ricostruzione fornita dall’Ansa sul momento dell’arrivo nell’abitazione, pare che Forti sia sceso dal furgone della polizia penitenziaria e abbia rivolto un sorriso ai sostenitori, gli amici ed i giornalisti tenuti a distanza dalle forze dell’ordine che erano presenti sotto la dimora.
L’emozione dell’incontro
Successivamente all’incontro tra Forti e sua madre sono arrivate anche le prime reazioni: “Quello che è successo lo potete immaginare”, ha detto lo zio di Chico Forti, Gianni, come riportato dall’Ansa. “Tantissima emozione ma nessuna commozione. La prima cosa che ha detto alla mamma è ‘ti voglio bene. Sono qua per te’. Lei era emozionatissima. Sedici anni fa il commiato era stato: ‘penso che non ti rivedrò più’, invece oggi è rinata”.
Il racconto di quanto avvenuto in quel faccia a faccia è poi andato avanti: “Tra baci e abbracci lei voleva fargli subito i canederli ma lui le ha detto che non aveva fame. La scorta che lo ha accompagnato, con cui ho parlato dieci minuti, è diventata quasi di famiglia”. E sul rientro in Italia: “Lo ha rinfrancato e portato a nuova vita. Fino a quando avremo fiato e vita ci batteremo per la sua riabilitazione”, ha commentato ancora.