Italia, chiude la Pernigotti. Il gruppo turco che gestisce l’azienda ha annunciato la sospensione della fase produttiva.
Dopo più di cento anni di gloriosa attività la Pernigotti chiude i battenti. Venduta nel 2013 a un gruppo turco – Toksoz -, l’azienda ha annunciato la sospensione della fase produttiva. Resterà invece vivo il marchio che sponsorizzerà il prodotto che sarà però confezionato in Turchia.
Addio alla Pernigotti, dai ‘Gianduiotti’ alle uova di Pasqua
Aperta nel 1860, la Pernigotti aveva aveva conquistato il palato di milioni di persone in Italia e nel mondo grazie ai suoi prodotti confezionati con un cioccolato prelibato e finemente lavorato.
Il simbolo dell’azienda di Novi Ligure sono senza dubbio i Gianduiotti, i piccoli lingotti avvolti nella caratteristica carta dorata che nascondeva un dolce che è diventato nel tempo uno dei simboli indiscussi del Natale.
Ma nel corso del tempo la società si è specializzata anche nei torroni – tanto per rimanere nel tema natalizio – nelle uova di Pasqua, nelle farciture per i gelati. In oltre un secolo di attività – e di storia -, l’azienda è diventata una delle principali protagoniste del settore che, nonostante il successo, non è riuscita a scampare alla crisi economica italiana e alle difficoltà che hanno colpito i grandi, i medi e i piccoli imprenditori.
La Pernigotti in Turchia
Da qui la decisione, inevitabile, di cedere l’azienda nel 2013 a un gruppo turco, la Torksoz, che ha mantenuto aperti i battenti dell’industria in Italia ma ha esportato la ricetta anche in Anatolia, dove ha iniziato a produrre dolci con il marchio (che fu) italianissimo. Ora con la chiusura della fabbrica situata in Italia, il marchio Pernigotti continuerà a vivere dando lustro e risalto al made in… Turchia.