Chiuso il Cara di Castelnuovo di Porto, iniziato il trasferimento dei migranti
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Chiude il Cara di Castelnuovo di Porto, deputata LeU blocca l’autobus dei migranti

Cara Castelnuovo

Chiude il Cara di Castelnuovo di Porto, decine di migranti trasferiti in altri centri di accoglienza. Ma molti hanno lasciato la struttura autonomamente.

Chiuso il Cara di Castelnuovo di Porto è iniziato il trasferimento dei migranti che si trovavano all’interno. La chiusura definitiva della struttura avverrà il 31 gennaio. Momenti di tensione nel corso del secondo giorno di lavoro delle forze dell’ordine che monitorano le operazioni di sgombero della sede del Cara.

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Chiuse il Cara di Castelnuovo di Porto, deputata blocca il pullman

Attimi di tensione durante i trasferimenti dei migranti dal Cara di Castelnuovo di Porto. La deputata di Liberi e Uguali, Rossella Muroni, si è messa davanti all’autobus pieno di rifugiati impedendo al mezzo l’uscita dalla struttura. Un gesto simbolico applaudito dalle persone che erano presenti fuori dall’edificio per manifestare il loro dissenso.

Chiude il Cara di Castelnuovo di Porto, trasferite decine di persone

Sono trenta le persone che hanno abbandonato il Cara di Castelnuovo, molti dei quali trasferiti in altre strutture situata tra la Basilicata e la Campania. Da qui alla fine di gennaio saranno circa cinquecento le persone che saranno spostate in altre strutture.

C’è preoccupazione per le persone che hanno lasciato autonomamente la struttura. Questi potrebbero infatti iniziare a vivere in strada o in edifici occupati. Stando a quanto riferito da fonti locali, alcuni avrebbero preso il pullman diretto a Roma.

Il Cara di Castelnuovo di Porto è il secondo centro di accoglienza più grande d’Italia e il rischio è che la sua chiusura possa provocare tanti disagi se non gestita nel migliore dei modi.

migranti Diciotti a Roma

Il Partito democratico e la Chiesa dalla parte dei migranti. Organizzata una marcia di solidarietà

La vicenda è seguita con particolare attenzione dalle opposizioni politiche (Pd in primis) ma anche dalle autorità religiose, che hanno invitato le autorità a non trattare le persone come bestie.

Proprio il parroco di Santa Lucia ha organizzato una marcia di solidarietà per esprimere il sostegno ai migranti che hanno dovuto abbandonare il Centro di accoglienza. “Con la marcia pacifica – ha raccontato il parroco – vogliamo esprimere solidarietà a questi poveri ragazzi. Non sappiamo dove andranno a finire almeno 200 persone. Hanno voluto sgomberare il centro velocemente in modo un po’ misterioso: basti pensare che l’autista del pullman nemmeno sapeva dove doveva andare, forse in Basilicata”.

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ultimo aggiornamento: 23 Gennaio 2019 17:47

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