La fabbrica Gianetti Ruote ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Ceriano Laghetto. Operai licenziati con una mail.
ROMA – La fabbrica Gianetti Ruote ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Ceriano Laghetto, in provincia di Monza e Brianza. La decisione di abbassare le saracinesche ha portato ad aprire una procedura di licenziamento collettivo per 152 persone e la comunicazione, come ha precisato anche La Repubblica, è arrivata tramite una mail.
I dipendenti sarebbero stati messi in ferie. Per loro successivamente scatterebbe il permesso retribuito fino alla chiusura dello stabilimento. Nelle prossime settimane si avranno maggiori informazioni su questa decisione e non si esclude una convocazione del Governo.
I sindacati: “Difenderemo i posti di lavoro”
Dura la reazione dei sindacati. “Siamo alle barbarie – il commento di Pietro Occhiuto, segretario generale della Fiom Cgil Brianza – difenderemo i posti di lavoro. Niente lasciava presagire un epilogo di questa natura. Saremo in assemblea permanente, presidieremo i cancelli e difenderemo il destino dei dipendenti. Ciò che stupisce è che la Gianetti, associata a Confindustria, se ne freghi di quanto sottoscritto tra Governo e parti sociali ed annunci la chiusura dello stabilimento ed il licenziamento delle persone senza neanche far ricorso agli ammortizzatori sociali“.
Incontro al Mise nei prossimi giorni?
La questione potrebbe finire nei prossimi giorni sul tavolo del Mise. Il ministro Giorgetti valuta l’apertura di un dossier per capire meglio la vicenda e provare ad intervenire con l’obiettivo di salvaguardare i posti di lavoro.
Chiusura che arriva a pochi giorni dallo sblocco dei licenziamenti e che rischia di aprire una nuova polemica nella maggioranza. Il premier Draghi su questo tema non sembra aver intenzione di fare un passo indietro. Ma la partita è ancora aperta e non si esclude un ripensamento soprattutto in caso di altre decisioni simili da parte delle aziende italiane e non.