Variante Delta, nuove chiusure

Variante Delta, nuove chiusure

La variante Delta rilancia l’emergenza Covid e spinge verso nuove chiusure. L’Italia monitora.

La diffusione della variante Delta sta causando nuove chiusure e sta ritardando le ultime riaperture. Aveva iniziato il Regno Unito, rimandando la fine delle restrizioni. Poi Israele ha reintrodotto nuove misure contro la diffusione del Covid dopo aver superato l’emergenza e avviato le riaperture. A Sidney le autorità hanno optato per un lockdown di 15 giorni per contenere la diffusione della variante. E in Italia c’è chi non esclude che possano tornare le Zone rosse nelle zone con un considerevole numero di casi.

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La diffusione della variante Delta in Italia e lo spettro di nuove chiusure

La diffusione della variante Delta preoccupa anche l’Italia, costretta a fare i conti con i primi focolai. Il tutto mentre dal 28 giugno cade l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto a meno che non ci si trovi in luoghi con assembramenti o dove non è possibile mantenere il distanziamento.

Tra gli esperti c’è chi non esclude nuove chiusure mirate nelle zone caratterizzate da una considerevole circolazione della variante. Inoltre, come specificato dal presidente dell’Iss Silvio Brusaferro, in caso di un nuovo aumento di contagi sarà reintrodotto l’obbligo di indossare la mascherina anche all’aperto.

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Sidney in lockdown per 15 giorni

Le autorità hanno deciso di procedere con una nuova chiusura: lockdown di 15 giorni per provare a contenere la diffusione della variante Delta. E nonostante la misura drastica nel secondo giorno di chiusure le autorità sanitarie hanno registrato trenta casi nello Stato del Nuovo Galles per un totale di 110 casi legati alla variante Delta. E gli esperti sono certi del fatto che il numero di casi aumenterà ulteriormente nel corso dei prossimi giorni.

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Variante Delta, nuovo record di contagi in Gran Bretagna

La Gran Bretagna sta vivendo un nuovo aumento di casi legato alla variante Delta, diventata ormai predominante. Il 26 giugno sono stati registrati più di 18.000 casi. Si tratta del dato più alto dallo scorso mese di febbraio. Anche grazie ai vaccini, sono contenuti i dati sui decessi. In tutto ciò la Gran Bretagna ha rinviato la revoca delle ultime misure restrittive ancora in vigore, che saranno revocate solo il prossimo 19 luglio.