Il ciclone Fani ha raggiunto la costa orientale dell’India. Oltre un milione di persone evacuate. Distrutte diverse case.
NEW DELHI (INDIA) – Il ciclone Fani si è abbattuto sulla costa orientale dell’India. Forti piogge e raffiche di vento anche da 200 km/h nella mattinata di venerdì 3 maggio 2019 hanno raggiunto diverse città con 1,2 milioni di persone che sono state costretti a lasciare le proprie case per mettersi in salvo. Al momento non si registrano morti o feriti ma la situazione è in continua evoluzione.
Nella stessa zona nel 1999 era stato registrato un evento molto simile. In quel caso il ciclone (uno dei più forti n.d.r.) aveva provocato 10mila morti. Questa volta il bilancio sembra inferiore ma prima di fare un resoconto definitivo le autorità locali vogliono attendere la fine dell’emergenza. Il ciclone Fani nelle prossime ore dovrebbe definitivamente lasciare l’India per dirigersi verso il Bangladesh anche se la sua forza sta diventando sempre inferiore.
L’India colpita dal ciclone Fani: milioni di danni nella costa orientale
Se – fortunatamente – non si contano vittime e feriti, il bilancio dei danni sembra essere davvero disastroso. Il forte vento ha distrutto milioni di case con strade allagate e alberi sradicati. La situazione è in netto miglioramento ma per precauzione l’aeroporto di Calcutta resterà chiuso almeno fino alla cessata emergenza.
I media locali riportano come il ciclone Fani nelle prossime ore dovrebbe lasciare definitivamente l’India e dirigersi verso il Bangladesh con una potenza inferiore. L’attenzione resta alta in tutta la zona e nelle prossime ore dovrebbe iniziare la conta dei danni che sembrano essere diversi. Tanta paura per diverse persone che hanno rivissuto l’incubo di vent’anni fa quando un altro ciclone ha colpito la stessa zona provocando 10mila vittime e migliaia di feriti.
Di seguito il video con le immagini del ciclone Fani
fonte foto copertina https://twitter.com/LewisInmanLDN