Le tensioni tra Cina e Taiwan crescono con l’intensificarsi di manovre militari cinesi: jet, navi e accuse di destabilizzazione regionale.
Le tensioni tra Cina e Taiwan continuano a crescere, alimentate dalle recenti attività militari cinesi. Il ministero della Difesa di Taiwan ha denunciato un impressionante dispiegamento di forze cinesi nelle ultime 24 ore. Si contano ben 19 unità navali, di cui 11 appartenenti alla Marina, e 53 velivoli dell’Esercito Popolare di Liberazione. Tra questi, 23 aerei hanno attraversato la “linea mediana” dello Stretto di Taiwan, un confine non ufficialmente riconosciuto da Pechino ma considerato da Taipei un elemento cruciale per la stabilità regionale.
La risposta di Taiwan alle manovre cinesi
Il governo di Taiwan ha definito queste azioni un comportamento “irrazionale” e “provocatorio”. Secondo il ministero degli Esteri taiwanese, il dispiegamento di forze militari nel Mar Cinese Orientale e Meridionale non solo destabilizza lo Stretto di Taiwan, ma rappresenta un pericolo concreto per la sicurezza dell’intera regione.
L’escalation militare di Pechino segue il primo viaggio all’estero del presidente di Taiwan, William Lai, che ha fatto scalo negli Stati Uniti. Questo evento ha scatenato le ire della Cina, che considera Taiwan una “provincia ribelle” da riunificare, anche con l’uso della forza se necessario.
La posizione della Cina e le tensioni internazionali
Pechino ha replicato con fermezza alle accuse, riaffermando il “principio di un’unica Cina”, pilastro della politica estera della Repubblica Popolare. La portavoce del ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha dichiarato che la questione di Taiwan rappresenta “la prima linea rossa” nei rapporti con gli Stati Uniti. Pechino accusa le forze separatiste di Taiwan, sostenute da attori internazionali, di compromettere la pace e la stabilità nell’area.
L’intensificarsi di manovre militari e di scambi di accuse evidenzia la fragilità delle relazioni tra le due sponde dello Stretto e le potenziali implicazioni per la sicurezza globale. La comunità internazionale osserva con attenzione, consapevole che un’escalation militare potrebbe avere conseguenze devastanti per la regione Asia-Pacifico e oltre.
