Cina, Covid: 250 milioni di casi in 20 giorni

Cina, Covid: 250 milioni di casi in 20 giorni

La situazione Covid in Cina è drammatica e spaventa l’Occidente. Secondo gli esperti si rischia un milione di morti.

La Cina dall’8 gennaio allenterà le restrizioni, per entrare nel paese servirà solo un tampone negativo, niente più lockdown. Ma la situazione pandemica spaventa, non solo la Cina ma anche l’Occidente per eventuali varianti. In 20 giorni ci sono stati 250 milioni di casi e la curva non scende, ancora si deve raggiungere il picco. Gli ospedali sono sotto pressione.

Nel frattempo Stati Uniti e Oms chiedono alle autorità di Pechino più trasparenza sui dati per evitare di replicare quanto accaduto nel 2020. Secondo i dati forniti, il quadro è spaventoso con circa il 18% della popolazione infetta. Un aumento che si è verificato quando il governo ha deciso di abbandonare la politica zero Covid e allentare le misure straordinarie.

La Cina ha smesso di divulgare il numero totale delle infezioni, con l’abbandono delle misure stringenti a causa delle proteste dei cittadini contro i lockdown di massa. Secondo alcune statistiche, la Cina potrebbe arrivare ad un milione di morti al giorno. Il contagio infatti si sta diffondendo nella Cina rurale dove il sistema sanitario e molto più debole.

Xi Jinping

La preoccupazione dell’Occidente

Le cifre che arrivano dal governo centrale sono in netto contrasto con quelle relative a ogni sanità municipale. Per questo Washington chiede maggiore trasparenza. A preoccupare l’Occidente nuove varianti che potrebbero partire dalla Cina e diffondersi in tutto il mondo e avere serie ripercussioni a livello globale, replicando il modello di Whuan. Già si stanno verificando conseguenze per l’economia del paese.

Nonostante il pericolo però Pechino ha deciso di allentare le misure. Il presidente cinese, Xi Jinping, chiede “campagne più mirate” per la salute pubblica e sottolinea l’importanza di “costruire una linea di difesa sociale per la prevenzione e il controllo delle epidemie” con la creazione di ambienti sani “per proteggere efficacemente la vita e la salute delle persone”.