La Cina punta a una crescita del Pil del 5% nel 2024. Focus su produzione industriale, esportazioni e investimenti.
Nel secondo trimestre del 2024, la Cina ha registrato una crescita del Pil del 4,7%, leggermente inferiore alle previsioni. Questo rallentamento è stato in gran parte causato dalla debolezza dei consumi interni, che a giugno sono cresciuti di appena il 2%.
Le famiglie cinesi, preoccupate per la situazione economica globale e per un mercato del lavoro incerto, hanno ridotto le spese, preferendo risparmiare piuttosto che spendere.
La produzione industriale sostiene l’economia cinese
Nonostante la debolezza dei consumi, la produzione industriale ha mostrato segnali positivi, con un aumento del 5,3% nello stesso mese. Questo settore continua a beneficiare delle esportazioni, che a giugno hanno segnato un incremento del 10,3%.
Questi dati indicano che la Cina mantiene un ruolo centrale nel commercio internazionale, grazie alla sua capacità di adattarsi e innovare, salendo lungo la catena del valore industriale. Inoltre, gli investimenti al di fuori del settore edilizio sono cresciuti del 6% nel primo semestre del 2024, evidenziando la fiducia degli investitori nelle potenzialità a lungo termine dell’economia cinese.
Consumi fiacchi e preoccupazioni sul mercato immobiliare
Sebbene la produzione industriale e le esportazioni stiano sostenendo la crescita, la debolezza dei consumi interni rimane una preoccupazione per il governo cinese.
I consumi rappresentano un pilastro fondamentale per un’economia sana e, senza una ripresa significativa in questo settore, la crescita del Pil potrebbe incontrare ulteriori difficoltà. A giugno, la spesa al consumo ha registrato un incremento modesto del 2%, segnalando una diffusa incertezza tra i consumatori cinesi.
Il mercato immobiliare, tradizionalmente uno dei motori principali della crescita economica cinese, ha mostrato segnali di rallentamento.
Le vendite di nuove abitazioni sono in calo, anche se il volume delle transazioni relative alle abitazioni esistenti ha visto un leggero incremento a luglio. Questo potrebbe indicare un cambio di tendenza, ma il settore rimane fragile, con una diminuzione degli investimenti e delle nuove costruzioni.