Ecco una guida con i cinque luoghi da non perdere in caso di soggiorno a Milazzo
La città di Milazzo non è soltanto una nota meta balneare, ma anche la miglior testimonianza ed espressione delle numerose culture che si sono alternate in Sicilia nel corso dei secoli: dai greci ai bizantini, passando per normanni e saraceni, gli amanti della storia non potranno che rimanere estasiati dal fascino antico che sprigiona dalle pietre di questa cittadina. Seguiteci in questa guida alla scoperta dei cinque luoghi da vedere a Milazzo e vi mostreremo un borgo antichissimo che deve i suoi natali addirittura agli antichi greci.
Cinque luoghi da vedere a Milazzo: il Duomo antico
Primo appuntamento di grande interesse, il Duomo antico si trova all’interno della città fortificata, a ridosso della porta di Santa Maria. La sua costruzione fu avviata nel 1608 sui disegni di Camillo Camillani, allievo di Michelangelo, e venne completato interamente solo nel 1700 circa. Nel 1860 il tempio fu profanato e saccheggiato in seguito agli scontri tra garibaldini e forze borboniche e solo recentemente è stato riportato al suo antico splendore, anche se molto del patrimonio artistico ivi custodito è andato perduto. La pianta a croce greca e il parziale sacrificio della cupola sono state scelte obbligate: la struttura del Duomo non poteva interferire con il tiro dei cannoni del castello sovrastante.
Il Palazzo D’Amico
Il settecentesco palazzo dei marchesi D’Amico sorge sul lungomare di Milazzo, poco prima del quartiere marinaro di Vaccarella. L’austera facciata della prima metà del XVIII secolo è ingentilita da decorazioni in pietra da taglio. Restaurato di recente, ospita la biblioteca comunale ed è sede di convegni ed esposizioni. Nei locali del piano nobile spiccano cimeli risorgimentali, quali lo scrittoio ed il letto utilizzati da Giuseppe Garibaldi nella vicina Merì alla vigilia della storica Battaglia di Milazzo del 20 luglio 1860.
Il Castello di Federico II
Si tratta senza dubbio del monumento più importante della cittadina nonchè vero e proprio simbolo del multiculturalismo siciliano. Le prime fortificazioni, infatti, sono databili al periodo romano-bizantino, mentre nell’843 gli Arabi diedero vita al nucleo dell’attuale castello sulle rovine delle antiche dominazioni. Successivamente, i Normanni, gli Svevi e gli Aragonesi ne adeguarono l’impianto difensivo, mentre gli Spagnoli lo circondarono di una poderosa cinta muraria. Una vera chicca per gli amanti della storia.
la baia del Tono
Ma Milazzo non è solo arte e fortificazioni militari. Il punto forte della città è ovviamente il mare spettacolare che bagna la Sicilia intera. Per trascorrere una giornata in spiaggia circondati dalla bellezza abbagliante del paesaggio non c’è niente di meglio che una gita alla baia del Tono. Nella stagione estiva il litorale è ovviamente molto frequentato, ma è anche così ampio da garantire la giusta dose di relax e privacy per tutti.
la Piscina di Venere
Una piscina naturale, colma di acqua marina tiepida, incassata tra le rocce e che si trova al termine di una bellissima passeggiata in mezzo a tutto ciò che di piacevole può offrire la natura tipica del Mediterraneo. La meta è il Laghetto di Venere, detto appunto anche Piscina di Venere, un luogo che si trova ai piedi dell’estremità del lungo Promontorio di Capo Milazzo e che vi offrirà un’esperienza indimenticabile in cui pace e natura si fondono.
Se questa breve passeggiata vi ha incuriosito, potete approfondire la conoscenza con la città di Milazzo attraverso il servizio andato in onda su Rai 3 Sicilia, oppure consultare il sito ufficiale del Comune di Milazzo, che dal 2016 è anche membro onoriario dei borghi più belli d’Italia.