Cinque luoghi nascosti di Napoli, una guida nei posti che (forse) non conosci
Tanto criticata quanto affascinante, anzi, molto più affascinante di come viene spesso dipinta, Napoli è certamente uno dei gioielli più preziosi della nostra bella Italia. Ecco cinque luoghi della città che (forse) non conosci.
Cinque luoghi nascosti di Napoli:
Galleria Borbonica
Commissionata nel 1853 da Ferdinando II di Borbone all’architetto Errico Alvino, la galleria avrebbe dovuto unire il Palazzo Reale con piazza Vittoria garantendo una sicura via di fuga al sovrano. I lavori rimasero incompiuti. Durante il secondo conflitto mondiale fu utilizzata come rifugio sotterraneo, mentre successivamente divenne un deposito giudiziario. Al suo interno sono ancora conservate auto e moto d’epoca sequestrate.
Villa Doria D’Angri
Situata alle pendici del Posillipo, la bella villa vanta una veduta fantastica sul Golfo di Napoli. Al suo interno la casa conserva affreschi in stile egizio. Proprio in questa villa Wagner terminò il suo celebre Parsifal.
Chiesa di San Gregorio Maggiore
Nella bella chiesa di San Gregorio Maggiore è conservato l’enorme quadro che raffigura San Gregorio nell’atto di uccidere un dragone. Fin qui nulla di nascosto, anzi, l’affresco di grandi dimensioni rapisce subito lo sguardo del visitatore. Grazie ad un meccanismo di leve, però, il quadro si apre dalla parete come un libro e mostra un altro quadro, di Aniello Falcone, che rappresenta lo stesso soggetto di quello in bella vista.
La villa della Gaiola
Conosciuta anche come la Villa Maledetta, l’abitazione si erge sull’isolotto della Gaiola. La storia della casa si intreccia con quella di diverse morti violente, e da qui il nome con il quale è nota tra i cittadini di Napoli.
La vasca navale dell’Università Federico II
La prima Università di Napoli, nel dipartimento di ingegneria navale, presenta la vasca universitaria più grande d’Europa. È lunga 147 metri, larga 9 e profonda 4,20.