Feste in casa e trasporti, la circolare del Viminale: ‘Nessuna multa ma massima prudenza’

Feste in casa e trasporti, la circolare del Viminale: ‘Nessuna multa ma massima prudenza’

Circolare del Viminale sul dpcm del 24 ottobre: “Nessuna sanzione per chi fa feste in casa”.

ROMA – E’ stata pubblicata una nuova circolare del Viminale sul dpcm del 24 ottobre. La nota del Ministero degli Interni si è soffermato sull’ipotesi di sanzioni per chi non rispetta le raccomandazioni inserite nel provvedimento. “Nessuna multa – si legge nella direttiva, riportata dal Corriere della Serama si consiglia l’adozione di comportamenti ispirati alla massima prudenza e al senso di responsabilità dei singoli“.

Il Viminale: “Nessuna sanzione per chi fa feste in casa”

Una direttiva del Viminale per chiarire il passaggio del dpcm riguardante le feste in casa. “Per quanto riguarda il ricevimento degli ospiti presso la propria abitazione – si precisa nel testo – il decreto rafforza la raccomandazione riferita al medesimo contesto contenuta nel precedente provvedimento presidenziale. Tenuto conto della stringente necessità di prevenire la diffusione del virus, che può essere agevolata da contatti occasionali anche tra familiari non conviventi, e pertanto di adeguare i propri comportamenti anche nella sfera privata. Viene raccomandato di non ricevere nelle abitazioni private persone diverse dai conviventi, salvo per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza”.

Nel documento, inoltre, viene precisato che “le previsioni del Dpcm esplicitate in forma di raccomandazione non determinano, nel caso di comportamenti difformi, l’irrogazione di sanzioni“.

Luciana Lamorgese

Viminale: “Nessun divieto di spostamenti tra Regioni”

Nella parte finale della direttiva il Viminale si è soffermato anche sui trasporti: “E’ fortemente raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, di motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi“.

Anche in questo caso, dunque, nessuna sanzione in caso di mancato rispetto della forte raccomandazione. Una circolare che il Viminale ha inviato ai prefetti per chiarire meglio i passaggi del dpcm.