Di Maio ancora sotto i riflettori: nuovo processo

Di Maio ancora sotto i riflettori: nuovo processo

L’ex conduttore televisivo Ciro Di Maio è di nuovo al centro dell’attenzione per accuse legate al traffico di droga a Milano.

Ciro Di Maio, noto al pubblico televisivo per la sua partecipazione negli anni ’90 come uno dei “Carramba boys”, è di nuovo al centro dell’attenzione mediatica. Questa volta, però, non per le sue apparizioni televisive, ma per gravi accuse legate al mondo della droga.

Palazzo di Giustizia Milano tribunale

Il contesto dell’arresto e le indagini

Nel 2021, Di Maio era stato arrestato e successivamente condannato a un anno e quattro mesi per detenzione ai fini di spaccio di una sostanza stupefacente chiamata Gbl, spedita direttamente dall’Olanda. Questa non è stata l’unica volta che l’ex conduttore si è trovato nei guai con la legge. Infatti, un secondo arresto è scattato a seguito delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Malpensa. Queste indagini hanno portato alla scoperta di una spedizione proveniente dalla Cina, intercettata presso la Cargo City dell’aeroporto di Malpensa.

L’operazione delle Fiamme Gialle e le sostanze sequestrate

Le Fiamme Gialle del Gruppo di Malpensa, dopo aver individuato la sostanza stupefacente, hanno deciso di procedere con una consegna controllata. Questa tecnica ha permesso di seguire la spedizione in incognito fino alla sua consegna a Milano. L’intervento in flagranza ha portato al sequestro di circa tre litri di Gbl e all’arresto dell’importatore, Ciro Di Maio. Durante l’operazione, sono state trovate altre sostanze stupefacenti nell’abitazione dell’arrestato, tra cui Cocaina e Mefedrone, noti anche come “Gisella” o “Geena”.

Di fronte alle accuse, Di Maio ha mantenuto una linea difensiva coerente con quella adottata nel primo processo. Ha dichiarato di aver acquistato la droga online, pagandola in moneta virtuale e sostenendo che la droga fosse destinata al suo uso personale. Ha inoltre negato categoricamente di aver mai ceduto la droga ad altri.

Il caso di Ciro Di Maio mette in luce la complessità e l’ambiguità del mondo dello spettacolo e delle sue figure pubbliche. Mentre attendiamo ulteriori sviluppi sul processo, è essenziale ricordare l’importanza della presunzione di innocenza fino a prova contraria.