Tragedia a Cisterna di Latina: carabiniere uccide moglie e figlie e si toglie la vita

Tragedia a Cisterna di Latina: carabiniere uccide moglie e figlie e si toglie la vita

Paura a Cisterna di Latina: un appuntato dei carabinieri spara alla moglie e si barrica in casa con le figlie di otto e quattordici anni.

Cisterna di Latina – Ore di paura a Cisterna di Latina, dove un appuntato dei carabinieri in servizio a Velletri ha sparato con la pistola d’ordinanza alla moglie durante una lite e si è poi barricato in casa con le due figlie di 14 e 8 anni.

Dopo una trattativa lunga nove ore, l’uomo ha ucciso le figlie e poi si è tolto la vita prima che gli uomini dei reparti speciali facessero irruzione nella sua casa.

L’allarme è stato lanciato da una vicina di casa che ha avvertito lo autorità dopo aver udito gli spari.

La moglie del militare, una donna di 39 anni, è stata raggiunta da tre proiettili: la lite è avvenuta mentre lei si trovava in garage, intorno alle 5 di mattina, e stava uscendo per recarsi al lavoro.

La donna è stata trasportata in gravissime condizioni all’ospedale San Camillo di Roma e avrebbe riportato tre ferite da arma da fuoco: una alla mandibola, una alla scapola e una all’addome.

ambulanza

Le trattative

I carabinieri, intervenuti immediatamente sul luogo, hanno avviato le trattative con l’uomo per convincerlo a consegnarsi. “L’uomo sta parlando con dei nostri negoziatore professionisti. È in stato di forte agitazione e non ragiona in modo limpido ha dichiarato il comandante provinciale dei carabinieri di Latina, il colonnello Gabriele Vitagliano come riportato dall’Ansa. Lui è solo con le bambine. Sono arrivate persone che lo conoscevano per aiutare i nostri negoziatori a fornire informazioni utili per parlare con lui. Stiamo lavorando“.

Per evitare tragedie i carabinieri hanno provveduto a far staccare il gas isolando la palazzina.

Immediata anche la reazione del popolo social che ha chiesto all’uomo, purtroppo invano, di liberare le figlie e consegnarsi.

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