Alessandro Del Piero emerge come nome di spicco per la presidenza della FIGC. Elezioni fissate al 3 febbraio 2025.
L’ex attaccante e capitano della Juventus, Alessandro Del Piero, è tra i nomi emersi come possibile candidato alla presidenza della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC). Secondo quanto riportato dall’agenzia Adnkronos, Del Piero avrebbe l’appoggio di molteplici componenti tecniche e di numerosi club, un sostegno che potrebbe rendere la sua candidatura particolarmente incisiva nel panorama del calcio italiano.
Una candidatura di peso per la presidenza della FIGC
L’attuale presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha fissato la data delle prossime elezioni federali al 3 febbraio 2025, con sede presso l’Hotel Cavalieri A Waldorf Astoria di Roma. Gravina non ha ancora ufficializzato la sua ricandidatura, pur dichiarando di avere i numeri necessari per un’eventuale conferma. Questa incertezza apre la strada a nuovi scenari, e il nome di Del Piero rappresenta una possibilità concreta di cambiamento per la leadership della FIGC.
Le dichiarazioni e il valore simbolico di Del Piero
Alessandro Del Piero non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sulla sua eventuale candidatura, ma di recente, durante un evento all’Allianz Stadium di Torino, ha ricevuto la maglia azzurra numero 10 dal capitano della Nazionale di rugby Michele Lamaro. L’ex campione bianconero ha colto l’occasione per sottolineare l’importanza di riconquistare il cuore dei tifosi attraverso impegno e coraggio: “La prima cosa da fare verso i tifosi è guadagnarsi rispetto e amore, lo fai anche con la voglia di osare”.
Queste parole, pronunciate in un contesto sportivo ma dallo spiccato valore simbolico, risuonano forti anche nel dibattito sulla governance del calcio italiano. La sua figura rappresenterebbe una novità significativa, capace di unire il valore tecnico e simbolico a una visione innovativa per il futuro del calcio nazionale.
Con le elezioni ormai alle porte, resta da vedere se Alessandro Del Piero deciderà di scendere in campo anche in questo nuovo ruolo, portando con sé il carisma e la leadership che lo hanno contraddistinto durante la sua carriera da calciatore.
