Sospetti di corruzione da parte del Qatar: arrestata anche la vicepresidente del Parlamento europeo Eva Kaili
La giustizia belga ha lanciato un’ondata di perquisizioni venerdì 9 dicembre mattina, dopo un’indagine aperta a metà luglio 2022 su una presunta organizzazione criminale, infiltrata nel cuore del Parlamento europeo e sospettata di interferenza nella politica dell’Unione e corruzione da parte del Qatar, rivelano Le Soiret Knack. Due personaggi pubblici, tra cui un ex eurodeputato italiano del gruppo Socialisti e Democratici (S&D), sono appena stati arrestati.
Questo caso potenzialmente esplosivo, scoppiando nel bel mezzo della Coppa del Mondo di calcio, ha portato questo venerdì a prime perquisizioni e arresti a Bruxelles, come ci conferma la procura federale: “La polizia giudiziaria federale ha condotto 16 perquisizioni (a 14 indirizzi diversi) in diversi comuni di Bruxelles. In particolare a Ixelles, Schaerbeek, Crainhem, Forest e Bruxelles-Ville. Queste perquisizioni sono state effettuate nell’ambito di una vasta indagine per presunti fatti di organizzazione criminale, corruzione e riciclaggio di denaro. »
Scandalo Parlamento europeo, tangenti dal Qatar: fermata la vicepresidente Eva Kaili. Coinvolti 4 italiani
La casa della socialdemocratica greca Eva Kaili, vicepresidente del Parlamento europeo, è stata perquisita. Il suo compagno era stato intercettato la mattina. Entrambi sono presi di mira da un’indagine per corruzione.
Tra questi, Luca Visentini, segretario generale appena eletto della Confederazione internazionale dei sindacati, l’ex eurodeputato S&D Pier-Antonio Panzeri e F. G., ex assistente parlamentare del sig. Panzeri, attuale collaboratore legato al gruppo S&D e compagno della signora Eva Kaili. Quest’ultima, 44enne, ex presentatrice televisiva greca ed eurodeputata dal 2014, è stata anche presa di mira dagli investigatori, hanno appreso Le Soir e Knack. La sua casa è stata perquisita venerdì alla fine della giornata ed è stata portata per un’audizione. Informazioni confermate dalla procura federale. Eva Kaili è uno dei 14 vicepresidenti dell’emiciclo europeo.
L’unico modo per arrestare un parlamentare protetto dalla sua immunità è sorprenderlo in flagrante.
Soldi e regali
L’indagine ultra-sensibile, coordinata dalla procura federale, è istruita dal giudice Michel Claise, specializzato in materie finanziarie. I compiti di indagine sono condotti con la massima discrezione da oltre quattro mesi dall’Ufficio centrale per la repressione della corruzione (OCRC).
Gli investigatori anticorruzione “sospettano che un paese del Golfo stia cercando di influenzare le decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo”, afferma la procura federale nella sua risposta ai nostri due media. Come? “decendo consistenti somme di denaro o offrendo regali significativi a terzi con una posizione politica e/o strategica significativa all’interno del Parlamento europeo. La procura non menziona il Qatar. Ma diverse fonti ben informate hanno detto a Le Soir e a Knack che si trattava dello Stato organizzatore della Coppa del Mondo.
Secondo le nostre informazioni, l’ex eurodeputato S&D, l’italiano Pier-Antonio Panzeri, il segretario generale appena eletto della Confederazione internazionale dei sindacati (l’Ituc) Luca Visentini, nonché un direttore di ONG e un assistente parlamentare europeo, sono stati arrestati tutti e quattro al mattino. Sono presunti innocenti.
La procura federale ci conferma inoltre “l’arresto per udienza” – nel procedimento Salduz 4, cioè come sospetti e in presenza di un avvocato – di quattro individui “nati nel 1955, 1969, 1971 e 1987”. Potrebbero essere presentati davanti al giudice entro 48 ore, che deciderebbe quindi eventuali mandati di arresto.
Tutti questi sospetti hanno la nazionalità o un’origine italiana. In pubblico, sono molto attivi in associazioni e ONG pro-droits de l’Homme. M. Panzeri è anche il presidente di Fight impunity, un’ASBL che promuove “la lotta contro l’impunità per gravi violazioni dei diritti umani” e la giustizia internazionale. Secondo le nostre informazioni, la sede di Fight impunity nel centro di Bruxelles (rue Ducale) ha subito una perquisizione questa mattina.
Cassaforte ben fornita
Le perquisizioni di questa mattina hanno permesso agli ufficiali guidati dal giudice Claise di mettere le mani su più di mezzo milione di euro in contanti. Secondo le informazioni di Le Soir e Knack, questi circa 600.000 euro in contanti sono stati scoperti nella residenza di Bruxelles dell’ex eurodeputato.
Luca Visentini è stato eletto a novembre Segretario generale dell’Ituc. Una confederazione di sindacati di tutto il mondo, tra cui organizzazioni belghe, che rappresentano in totale più di 200 milioni di lavoratori.
Per il Qatar, si tratterebbe di difendere “la sua” tanto denigrata Coppa del Mondo di calcio, e i presunti progressi dell’emirato sui diritti umani o sulle condizioni di lavoro dei migranti.